25 Marzo 2012

Stankovic: “A Torino per vincere. Inter con meno pressione della Juve”

Dejan Stankovic in queste febbrili ore pre match coglie l’occasione per fare il punto sull’attesissima gara di stasera contro la Juve e sulla stagione “particolare” che sta attraversando l’Inter. Così il centrocampista serbo ai microfoni di SKY: “Io mi sono trovato in una situazione mai provata. Abbiamo sempre lottato per obiettivi importantissimi, anche quest’anno siamo partiti per lottare per grandi traguardi, invece ci siamo trovati in un momento che non è da Inter. Devo essere sincero, si deve accettare e punto“.

L’analisi di Deki sui problemi che hanno afflitto l’Inter quest’anno: “Quando i risultati non arrivano è un problema di gambe, di testa, di gioco, di condizione fisica, possiamo mettere tutto insieme perché, qualunque sia la causa, i risultati non sono arrivati. Ma un problema grossissimo al momento non esiste, può capitare in momento così, qualche partita l’abbiamo condotta alla grande sotto il punto di vista fisico, altre no e poi quando alterni queste prestazioni, quando capita la giornata no, quando non stai bene fisicamente e lì che arriva una sconfitta pesante“.

Sulla gara di stasera conto la Juve: “In questo momento, quella che può perdere di più è la Juve perché sta lottando, come noi abbiamo fatto per anni, per lo scudetto e avrà una pressione di sicuro. Stanno bene, sono passati in finale di coppa Italia, ma c’è sempre il peso di un derby d’Italia, di una grande gara e di punti importanti in casa. L’Inter cerca il riscatto, per l’ennesima volta di rimettersi sulla strada giusta. Noi vogliamo vincere, andiamo a Torino per vincere, non sarà facile, ma credo che l’Inter giocherà con una pressione un po’ più bassa“.

Infine un pensiero al triplete con malcelato orgoglio: “Sento ogni tanto che si parla di triplete, è qualcosa che anche quest’anno non sarà raggiunta da nessuna squadra italiana. Quando si parla di triplete forse neanche noi ci rendiamo conto di che cosa abbiamo fatto due anni fa, di che risultati abbiamo raggiunto. Cercano di imitarci, di vincere quanto abbiamo vinto noi. Ma per il momento, non ci riuscirà nessuno“.