Stankovic: “Adesso c’é solo l’Inter”
Nel corso della trasmissione A Tu per Tu di Inter Channel, Dejan Stankovic ha spiegato i motivi del suo addio alla Nazionale serba della quale era capitano e leader indiscusso. Ecco il testo integrale delle sue dichiarazioni: “Mi dispiace tantissimo per l’eliminazione, non l’ho ancora digerita e sono pure un po’ confuso. Nutrivamo delle speranze, perché avevamo raddrizzato la situazione qualificazione dopo aver iniziato invece male, avevamo fatto una specie di miracolo, eravamo lì, e poi purtroppo il sogno di fare l’Europeo se ne è andato. Il dispiacere è stato fortissimo: se penso che nella partita a Belgrado contro l’Italia, fino all’85’, a passare saremmo stati noi e poi in 7 minuti è successo un miracolo a Belfast… Nell’ultima partita in Slovenia, poi, abbiamo preso un gol da centrocampo quasi, sfortunatissimo, all’ultimo secondo del primo tempo; abbiamo reagito, ma abbiamo anche sbagliato il rigore… Non so, il calcio è così, quando non deve andare non va. Da qui la mia decisione, dopo 14 anni con la nazionale maggiore e quasi 20 in totale se si contano le giovanili: ho deciso di dire basta, basta perché a 34 anni non posso ricominciare con un’altra qualificazione, che dura due anni. È anche una questione naturale, fisicamente e di testa basta, adesso c’è solo l’Inter, ma in realtà c’è sempre stata… (sorride Deki, ndr). Io non ho mai mischiato le due cose, ho sempre avuto tanta emozione per la nazionale e tanta emozione per l’Inter, non è che adesso penso all’inter perché ho smesso con la nazionale. Ci ho sempre pensato“. Poi Deki fa il punto della situazione nerazzurra: ” Il programma che ci attende da qui alla fine del mese è bello tosto, si deve ricominciare e lo faremo con serenità ma anche con grinta. Con il tecnico Ranieri siamo partiti alla grande, anche se poi c’è stata una partita stranissima con il Napoli, ma ormai sono passate quasi due settimane e ora guardiamo avanti. A Catania ci attende una bella gara, tosta. Un campo caldo, sempre difficile: a noi va bene solo un risultato, la vittoria, e lotteremo per questo. Stiamo tornando, pian piano, anche da un punto di vista dei rientri dagli infortuni, anche se adesso ci sono stati altri due stop. Però qualcuno è comunque rientrato e questo ci aiuterà a tenere il livello di gioco alto, anche grazie ai cambi“. Spunta poi un ricordo, quello di un gol di Stankovic segnato proprio a Catania: era il 28 gennaio del 2009, un gol da centravanti… Deki sorride: “È vero, ma soprattutto si trattava di una bellissima palla che mi aveva dato Cruz, che non poteva non essere mandata dentro. Ho segnato di testa, mi ricordo bene. Se segnerò anche domani? Prima vediamo se gioco o se non gioco, poi – nel caso – cercherò di buttarmi dentro… (ed ecco un altro sorriso, ndr). Ma a dire il vero non mi inserisco più come prima, sto lì a guardare che non ripartano e non ci facciano contropiede, sto lì fuori area. Però vedremo, non si sa mai!”. Bartoloni Riccardo