Stankovic: “Il derby è una partita speciale. Chi può fare la differenza? Mateo Kovacic”
Stankovic derby: alla vigilia della stracittadina parla il serbo
Il derby di Milano si avvicina ed il termometro della tensione sale tra i sostenitori nerazzurri.
Negli anni scorsi, durante le stracittadine, c’era un calciatore particolarmente temuto dai cugini rossoneri: Dejan Stankovic. il centrocampista serbo era un vero e proprio uomo derby, molti infatti sono state le reti siglate dal “Drago” nel derby della Madonnina. A 48 ore di distanza dalla super-sfida del Meazza Stankovic ha parlato ai microfoni di Inter Channel, ricordando i tanti derby disputati in carriera; ecco le sue parole riportate da Inter.it:
Milan-Inter, che cosa ti fa venire in mente?
“Tante cose, ricordi belli anche qualche derby perso, ma soprattutto ricordi belli. E’ una partita speciale, una partita che ogni giocatore vorrebbe giocare, nella quale ogni giocatore vorrebbe essere in campo. Tante emozioni, un bello spettacolo. Un derby non si sa mai come finisce, una squadra può essere forte e perderlo e viceversa. Non ci sono regole, l’importante è che sia un derby bello, onesto, giocato ad altissimi livelli, una partita che serva per far vedere com’è il calcio a Milano al mondo”.
Nei derby hai segnato in tutti i modi, qual è il gol che porti nel cuore?
“Quando fai gol nel derby li ricordi tutti. Nel mio primo derby l’ho fatto da calcio d’angolo, dopo il derby importante di 2-1 che abbiamo vinto, poi un 4-3, un 4-0, un derby molto dominato. Erano gol belli, alcuni bellissimi da vedere, altri erano importanti. Se dovessi scegliere forse dico quello del 4-3, bello, una bella azione, stop e tiro subito. Anche quello era in casa del Milan, in due derby abbiamo fatto otto gol fuori casa contro i rossoneri, non male”.
Qual è seconde te l’uomo di questa Inter che può fare la differenza nel prossimo derby ma che può anche essere l’uomo attorno al quale costruire.
“Io non smetto mai di dire Mateo Kovacic. E’ vero, è un ragazzo, ma con tantissima qualità. Mi auguro si possa sbloccare, tutti aspettano un suo gol. Magari, se dovesse giocare, potrà segnarlo proprio nel derby, sarebbe per lui un premio, una carica anche per il futuro. Quest’anno l’Inter ha avuto un po’ di alti e bassi ma ultimamente è molto solida e compatta. Sono contento anche per Handanovic, che sta facendo un’altra stagione meravigliosa e sono contento anche per altri giovani, che stanno diventando protagonisti come Icardi, ma sono contento anche per Ranocchia che si è ritrovato e anche per altri pezzi che sono confermati. E’ un’Inter che nel futuro, con il programma del presidente, con l’aiuto dei dirigenti e con lo stesso allentore può fare una bella squadra e sviluppare un bel progetto”.
Poi l’Inter a gennaio ha preso il più forte giocatore della Lazio e quando compriamo a gennaio il più forte giocatore della Lazio poi arrivano solo vittorie…
“Se la vediamo così sarebbe bellissimo, così l’Inter non deve avere paura per il futuro. Abbiamo preso anche un altro pezzo da novanta come Nemanja Vidic, un grandissimo giocatore. Ci siamo visti, è molto carico, motivato e non vede l’ora di iniziare una nuova avventura”.