Stankovic: “Fiducioso anche se l’Inter non prende nessuno, il mio ruolo…”
Il club manager nerazzurro è stato interpellato sulla finale Champions di stasera, sulla sua carriera da giocatore e sul futuro dell'InterIn occasione della finale di Champions di stasera, Dejan Stankovic ha risposto tramite la pagina Facebook ‘Unicredit Champions’ alle domande giunte.
Queste le risposte del serbo:
MILAN E INTER DI NUOVO IN FINALE DI CHAMPIONS – “Dovrà passare ancora un po’ di tempo… Dobbiamo essere realisti, sinceri e dire che siamo ancora lontani. Nello specifico, noi siamo una squadra in costruzione, giovane, senza dimenticare che abbiamo assemblato una formazione con 11 giocatori nuovi nello scorso mercato. Adesso, piano piano insieme a mister Mancini, stiamo cercando qualcosa per il futuro”.
SENSAZIONI AD ALZARE LA COPPA – “E’ un’emozione unica, vengono ripagati i sacrifici di una vita. Per noi dell’inter è stato ancora più bello perché eravamo tanti over 30: per noi valeva per 100”.
GOL PIU’ BELLO IN CARRIERA – “Non ho dubbi, dico quello a Neuer in Champions. contro lo Schalke da centrocampo”.
REAL O ATLETICO – “Io sono un po’ di più dalla parte di Simeone, che è stato mio compagno alla Lazio e con lui ho vinto uno Scudetto”.
DERBY PIU’ BELLO – “Io dico quello finito 4-3: eravamo andati avanti 4-1, ma poi dopo l’espulsione di Materazzi il Milan si è rifatto sotto fino ad arrivare a sfiorare il pari. Se avessimo giocato altri 10 minuti, il Milan probabilmente avrebbe pareggiato”.
FIDUCIA SUL FUTURO DELL’INTER – “Anche se non prendiamo nessuno, io sono fiducioso perché i ragazzi si sono ambientati, hanno capito cosa vuol dire giocare nell’Inter. Io, lo ripeto, sono molto fiducioso anche se rimaniamo con questo gruppo“.
RUOLO DA CLUB MANAGER – “Non ci sono difficoltà, è un lavoro che affronto con serenità e allegria. A volte possono capitare situazioni non dico difficili, ma che bisogna correggere. Comunque per me è un lavoro divertente, anche perché sto sempre vicino alla squadra, al campo”.
PRONOSTICO SULLA FINALE – “Io do il vantaggio all’Atletico perché lo allena il mio amico Cholo Simeone, compagno di squadra alla Lazio nell’anno dello Scudetto. Per me finisce 0-0 e poi vince l’Atletico ai rigori”.
MOMENTO PIU’ BELLO IN CARRIERA – “Io sono un sognatore, volevo vestire la maglia della Stella Rossa e quando ho debuttato è stato bellissimo”.