Stankovic: “Volevo mollare, ma sono tornato. Quando lascerò, lo farò all’Inter”
Finalmente si è rivisto in campo il Drago: Dejan Stankovic, amatissimo numero 5 nerazzurro, dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco, ha rivisto il campo di San Siro, settimana scorsa contro il Chievo. Delle sue speranze e dell’Inter, suo passato, presente e futuro, ha parlato al portale serbo Novosti: “All’inizio dell’anno era tutto molto difficile – ricorda Stankovic-. Due interventi chirurgici, il dolore, il recupero procedeva a rilento. Per tre volte ho seriamente pensato di lasciare il calcio. Ho vinto tanto, ho 34 anni. Ma con l’aiuto della mia famiglia, dei miei compagni, delle persone che costruiscono l’Inter, che sono state veramente fenomenali, ho deciso di non mollare. Volevo tornare, giocare un’altra partita. Ma senza fretta, in fondo, nessun medico me lo impediva. Poi contro il Chievo ho giocato. Solo per 15 minuti, ma ho fatto tutto, calciare, correre, recuperare, lamentarmi con l’arbitro: quanto mi è mancato il campo!”.
E adesso la possibilità di tornare in Nazionale: “Ne ho parlato con Sinisa a Milano, abbiamo avuto modo di incontrarci spesso. Gli ho sempre detto però che prima devo essere soddisfatto di me stesso. Devo essere convinto di potercela fare. Alla Serbia non si può dire di no. Sinisa per me è più di un amico, la mia carriera in Italia probabilmente non sarebbe stata la stessa senza di lui”. E il suo futuro, Dejan Stankovic come lo vede? “Lascerò il calcio soltanto quando sarò costretto a farlo – afferma-. Ho una voglia tremenda di giocare. Il mio contratto con l’Inter scade nel 2014, sicuramente non posso più giocare 60 partite a stagione, ma 30 posso farle tranquillamente. Lavorerò per finire la mia carriera qui all’Inter, poi se un domani farò l’allenatore, il dirigente, il presidente, adesso non lo so”.