Manovra stipendi, Juventus deferita per “violazione lealtà sportiva”
Contesta la violazione dell'articolo 4.1
In attesa dell’udienza di lunedì in cui la Corte Federale d’Appello della FIGC si dovrà pronunciare sulla penalizzazione per il caso legato alle plusvalenze, arriva un altro processo per la Juventus. Secondo quanto riporta l’ANSA la procura della Federcalcio ha appena deferito la società bianconera per la cosiddetta manovra stipendi. Al club bianconero viene contestata la violazione dell’articolo 4.1 e dunque della lealtà sportiva. Per giugno è previsto il procedimento.
Dal sito della FIGC arriva anche l’ufficialità: “Per quanto riguarda la manovra stipendi 2019-20, viene contestata ad Andrea Agnelli e Fabio Paratici, per la rispettiva competenza, la violazione dell’art. 4, comma 1 per avere depositato presso la Lega Serie A gli accordi di riduzione di 4 mensilità (marzo, aprile, maggio e giugno 2020) di 21 calciatori e dell’allenatore Sarri Maurizio, omettendo di depositare gli accordi economici di integrazione ovvero di recupero di 3 delle 4 mensilità rinunciate (aprile, maggio, giugno 2020) già conclusi con i medesimi calciatori e con l’allenatore, nella consapevolezza che gli accordi economici contenenti le integrazioni stipendiali per il recupero delle mensilità rinunciate sarebbero stati depositati dopo il 30.6.2020, ovvero dopo la chiusura dell’esercizio contabile al 30.06.2020, come poi effettivamente accaduto
“La stessa violazione, e in questo caso tra i dirigenti indagati c’è anche Pavel Nedved, vice presidente del Consiglio di Amministrazione, è contestata per la stagione 2020-21, in relazione agli accordi di riduzione stipendiale di importi sostanzialmente pari a 4 mensilità (marzo, aprile, maggio e giugno 2020) di 17 calciatori ella consapevolezza che non vi sarebbe stata alcuna riduzione stipendiale effettiva, in quanto i medesimi importi sarebbero stati riconosciuti agli stessi calciatori (circostanza poi non verificatasi soltanto per Dybala e Cristiano Ronaldo) nelle stagioni sportive successive, così come già concordato fra le parti attraverso scritture private non riportate su moduli federali”.
La stessa violazione viene inoltre contestata anche per il terzo filone cosiddetto dei “rapporti con gli agenti”.