Ne sono scese di lacrime in quella già calda sera primaverile a San Siro. In una cornice meravigliosa fatta di colori, cori e sentimenti, il 10 maggio 2014 la società e i tifosi nerazzurri diedero il loro ultimo saluto casalingo al “clan” argentino simbolo del Triplete formato dal capitano Javier Zanetti, Diego Milito, Esteban Cambiasso e Walter Samuel. Quattro uomini e icone della storia recente dell’Inter le cui gesta sono scolpite nei libri e nelle menti degli appassionati.
Ed è così che al termine del match contro la Lazio terminato con una vittoria per 4-1 (reti di Biava per i biancocelesti e di Icardi, Hernanes e Palacio due volte) è potuta iniziare la festa per omaggiare in primis il Capitano Zanetti che pian piano si è avvicinato al centro del campo per tenere un discorso sincero e a cuore aperto in cui ha potuto ringraziare presidente, staff e compagni che per 19 lunghe stagioni lo hanno accompagnato con quei colori addosso, impressi nella pelle. Ed è sempre da Capitano che decise di chiamare vicino a sé proprio gli argentini, quel Milito che divenne Re nella notte di Madrid, quel Cambiasso cervello di una Grande Inter e quel Samuel autentico muro sulle cui spalle si sono costruiti mentalità e successi.
Alla fine di quell’anno Zanetti si ritirò infatti dal calcio giocato, Milito chiuse la carriera in Argentina giocando altre due stagione al Racing, Cambiasso andò al Leicester e Samuel al Basilea.
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