Accadde Oggi – 13 giugno 1976, Inter-Verona e l’ultimo gol di Boninsegna a Milano
La fine di un ciclo ricco di amore, gol, gioie e dolori. Insieme per festeggiare lo scudetto del 1971 ma anche quando le cose, invece, sono andate non come ci si aspettava. La puntata di oggi è dedicata a Roberto Boninsegna che ormai 45 anni fa segnava il suo ultimo gol con la maglia che ha amato più di tutte: quella dell’Inter.
Una carriera segnata inevitabilmente dal nerazzurro quella del centravanti italiano. Fin dai primi passi in campo calcistico sono questi i colori che lo cullano: entra in tenera età nel settore giovanile dell’Inter fino a completarlo, nel 1962, vincendo il torneo di Viareggio. Per l’allora allenatore della prima squadra Helenio Herrera però è troppo acerbo e così iniziano i prestiti in giro per l’Italia: va prima al Prato – dove non brilla particolarmente – e poi al Potenza – dove invece incomincia a far intravedere le proprie qualità. Nel 1965-66 gioca col Varese e fa il suo esordio in Serie A.
Rapiti dalla qualità del calciatore sono i dirigenti del Cagliari ad approfittare dello stallo tra Boninsegna e l’Inter, portandolo dunque in Sardegna per fare coppia con Gigi Riva. Le cose non vanno particolarmente bene agli inizi, come ammesso da Bonimba, salvo poi migliorare giorno dopo giorno. Il rendimento è buono, anzi buonissimo, e la manifestazione della potenza del duo d’attacco la si ha nel 1969 quando il Cagliari arrivò addirittura secondo in classifica in Serie A. Preludio a quella storica annata che la stagione successiva incoronerà i sardi campioni d’Italia.
Nella stessa estate però le cose cambiano e l’Inter è pronta a far follie per riportarlo a Milano: al Cagliari vanno 600 milioni di lire ed i cartellini di Domenghini, Gori e Poli. Il coronamento di un’intera carriera calcistica avviene nella stagione successiva – la 1970-71 – quando l’Inter vince lo scudetto grazie soprattutto ai 24 gol segnati da Boninsegna, che risulterà essere anche il capocannoniere di quella competizione (titolo che strapperà anche nel 1972 con 22 reti). L’ottimo rendimento della squadra permette di giocarsi anche una finale di Coppa dei Campioni persa però contro i fantastici olandesi dell’Ajax di Johan Cruijff (che in finale farà doppietta). Un avversario semplicemente troppo forte, forse tra i più imbattibili dell’intera storia del calcio. Le strade dell’attaccante italiano e dell’Inter continuano insieme fino al 1976, anno in cui la società meneghina decise di scambiare il cartellino di Bonimba per arrivare a Pietro Anastasi della Juventus. L’ultimo gol in nerazzurro di Boninsegna arrivò il 13 giugno del 1976 contro l’Hellas Verona, in una sfida valida per il secondo turno di Coppa Italia.