Grintoso, combattivo e amato da tutti i tifosi nerazzurri grazie all’elettricità che riusciva a trasmettere a tutto lo stadio ogni volta che entrava in campo. Ivan ‘Bam-Bam‘ Zamorano compie oggi 54 anni. Nato il 18 gennaio 1967 a Santiago del Cile, l’ex attaccante ha indissolubilmente legato una parte della sua carriera con i colori dell’Inter, con la quale è riuscito a vincere, in cinque stagioni, una Coppa Uefa nel 1998 e segnato 41 gol in 149 presenze.
Dopo le parentesi spagnole con il Siviglia e Real Madrid, Zamorano approda a Milano nell’estate 1996 per 4 miliardi di lire. Disputa due finali consecutive di Coppa Uefa, andando a segno in entrambe le occasioni: nel 1997 realizzò, contro lo Schalke 04, la rete dell’1-0 nella gara di ritorno, ribaltando la sconfitta dell’andata (l’Inter si arrese poi ai calci di rigore), nel 1998 segnò il primo dei tre gol con cui l’Inter sconfisse la Lazio, e servì a Javier Zanetti l’assist per la seconda rete. Nello stesso anno ottenne inoltre la candidatura per il Pallone d’Oro. Durante la sua permanenza nel club, la sua media realizzativa subì un netto calo rispetto alle annate precedenti, ma, nonostante ciò, Zamorano si fece apprezzare per grinta e spirito di sacrificio, rivelandosi un valido partner d’attacco per Ronaldo e Roberto Baggio.
Ma Zamorano è ricordato soprattutto per il particolare aneddoto legato alla sua maglia da gioco A partire dalla stagione 1998-1999, il numero indossato da Zamorano nelle due annate precedenti, il 9, fu assegnato a Ronaldo: per ovviare a ciò, il cileno fece aggiungere un “+” tra le cifre del suo nuovo numero, il 18, simulando un’addizione che desse come risultato 9.
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