La 35esima giornata di Serie A della storica stagione 2009/2010 si gioca tra il 24 ed il 25 aprile e rappresenta uno snodo cruciale per l’assegnazione di quello scudetto conteso tra Inter e Roma. La squadra di Mourinho è impegnata sabato 24/04/2010 a San Siro contro l’Atalanta: Milito e compagni arrivano alla sfida contro i bergamaschi reduci dalla straordinaria vittoria per 3-1 a San Siro in Champions League contro il Barcellona, ma in Serie A non possono permettersi altri passi falsi. La Roma, infatti, è prima in classifica a +1 dall’Inter e si ritrova ad affrontare la Sampdoria di Luigi Delneri in corsa per la qualificazione in Champions League.
L’Inter di Mourinho, dunque, è chiamata a vincere e non sbaglia: dopo un inizio complicato, con la squadra ospite che passa in vantaggio con il gol di Tiribocchi al 5′, i padroni di casa ribaltano il risultato: ci pensano prima Milito (24′) e poi Mariga in compartecipazione con Muntari (35′) a fissare il risultato sul 2-1 al termine del primo tempo. Nel secondo tempo, poi, l’Inter controlla le sfuriate dell’Atalanta e trova il gol della sicurezza all’83’ con una bella conclusione da fuori area di Chivu che batte Coppola e fissa il risultato sul definitivo 3-1.
Il 25 aprile, poi, è il turno della Roma chiamata a vincere contro la Sampdoria per riprendersi la vetta della classifica. La squadra giallorossa parte subito forte e trova il gol del vantaggio al 14′ con il Capitano Francesco Totti abile a battere un incolpevole Storari. Nel corso della prima frazione di gioco la Roma domina in lungo e in largo e va più volte vicina al gol del 2-0 che però non arriva.
Il copione del match, però, cambia nel secondo tempo, con la Roma che inizialmente allenta la pressione e la Sampdoria che trova il coraggio per far male alla retroguardia giallorossa: al 52′ Cassano crossa sul secondo palo per Pazzini che schiaccia di testa sotto le gambe di Julio Sergio e trova il gol dell’1-1. La Roma si scuote e torna a premere sull’acceleratore: il protagonista del secondo tempo, però, è Storari che salva più volte la porta blucerchiata.
All’85, poi, Pazzini gela ancora una volta l’Olimpico: Mannini avanza sulla sinistra e mette il pallone in mezzo per il bomber blucerchiato che in spaccata brucia Riise e Julio Sergio, firmando il gol del definitivo 1-2. La Roma, dunque, perde in casa e riconsegna il primo posto all’Inter di Mourinho, con i nerazzurri che non molleranno più la presa e riusciranno a vincere le ultime tre sfide di campionato contro Lazio, Chievo e Siena, laureandosi campioni d’Italia.
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