Il triplete non basta: nel 2010 l’olandese Wesley Sneijder non si ferma ai colori nerazzurri ma si esprime al top della sua forma anche ai mondiali, trascinando la sua Olanda.
Il 28 Giugno 2010, dopo un mese e sei giorni la finale di Madrid, gli orange affrontano la Slovacchia.
Doveva essere in realtà Italia-Olanda, ma lo scivolone nei gironi degli azzurri di Lippi vale il passaggio del turno degli slovacchi, tosti in campo.
Contro l’Olanda, però, non riesce lo stesso miracolo ottenuto contro l’Italia e l’ottavo di finale si tinge di arancione; ad andare in rete è prima Arjen Robben, con un suo classico sinistro da fuori area, ma a chiudere i conti del tutto ci pensa Wesley Sneijder: il trequartista dell’Inter è freddo a raccogliere un pallone vagante all’interno dell’area e a spedirlo in porta, garantendo il passaggio della sua nazionale ai quarti, dove affronterà il Brasile di altri tre eroi del triplete nerazzurro, ovvero Julio Cesar, Maicon e Lucio.
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