Accadde Oggi – 8 Dicembre 1966: baffo Mazzola e il suo gol da manuale
Una rete degna del padre Valentino quella messa a segno in Ungheria dal numero 8 nerazzurro8 Dicembre 1966: la vittoria a San Siro per 2-1 sul Vasas non fa dormire sonni tranquilli al popolo nerazzurro, in un periodo storico in cui vincere in trasferta, soprattutto in Europa, è impresa molto più difficile rispetto ai giorni odierni. Nel giorno dell’Immacolata del ’66, però, è Sandro Mazzola a salire in cattedra con ben due gol, uno dei quali passato di diritto alla storia del calcio.
Dopo la rete del vantaggio, infatti, il numero 8 nerazzurro conquista il pubblico di Budapest con una serpentina meravigliosa, rimasta irrimediabilmente scolpita nell’immaginario collettivo per quella sensazione di fiato sospeso. Mazzola, infatti, dopo aver superato due difensori avversari, infatti, mette a sedere anche il portiere, ma siccome l’angolo di tiro sembra essere troppo complesso, decide di non calciare subito e di controllare il pallone; il rientro improvviso dei difensori, però, non permette il tiro al figlio di Valentino, costretto a toccare la sfera per altre quattro volte. Quando anche l’estremo difensore avversario riconquista il suo posto in porta la frittata sembra fatta, ma Mazzola lo punisce ugualmente con un tocco chirurgico che vale la qualificazione al turno successivo di Coppa Campioni.
Una delle tante prodezze di Mazzola che hanno scaldato i cuori dei tifosi interisti.
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