Se l’inno della squadra nerazzurra è “Pazza Inter” dei motivi ci dovranno pur essere, e uno di questi trova il suo fondamento nella data 9 Gennaio 2005, giorno in cui l’Inter di Roberto Mancini affronta, in casa, la Sampdoria di Walter Novellino. Si tratta della primissima Inter del Mancio, subentrato a Zaccheroni nell’estate del 2004, una squadra passata alla storia per la sua “pareggite”: nei primi mesi con il nuovo Mister, infatti, il gioco offerto dalla compagine nerazzurra è pregevole, ma i risultati tardano ad arrivare, e se da un lato la squadra potrà vantare una clamorosa imbattibilità, dall’altro, soprattutto prima di Natale, la vittoria sembra un vero e proprio tabù, così il segno X diventa il più ricorrente della stagione, prima che l’avvento del nuovo anno 2005 faccia trovare anche più stabilità e continuità.
Quella con la Sampdoria è una partita che riflette appieno i primi mesi Manciniani: bella, anche troppo, l’Inter, ma sciupone, al punto da ritrovarsi immeritatamente sotto alla fine del primo tempo, con il gol di Tonetto che fa esplodere gli ospiti.
La reazione dei padroni di casa è veemente nella ripresa, ma inutile, perché dinanzi alla porta blucerchiata sembra esserci un muro invisibile, col pallone che non vuole entrare a nessun costo, anzi, che viene depositato beffardamente per la seconda volta alle spalle di Toldo da Kutuzov.
Il susseguente palo di Recoba rende ancora più vivida l’idea della maledizione e, mentre inizia a materializzarsi lo spettro della prima sconfitta stagionale, San Siro comincia pian piano a svuotarsi.
Proprio in questo momento avviene l’impensabile: Obafemi Martins, entrato al posto di Cristiano Zanetti, spezza l’incantesimo all’88’, realizzando il gol che accorcia le distanze; lo stesso nigeriano serve, tre minuti più tardi, già in zona recupero, l’assist a Vieri per il 2-2. I tifosi rimasti allo stadio esplodono, perché una rimonta raggiunta così sembra già un’impresa eccezionale, ma il capolavoro si completa al 92′ quando un sinistro chirurgico di Recoba beffa Antonioli e vale il definitivo 3-2.
“Pazzi come te, nerazzurri”, recita l’inno. Mai come stavolta è tutto vero.
TABELLINO
INTER-SAMPDORIA 3-2 MARCATORI: 43’pt Tonetto (S), 38’st Kutuzov (S), 43’st Martins (I), 46’st Vieri (I), 47’st Recoba (I) INTER (4-3-1-2): Toldo; J.Zanetti, Cordoba, Materazzi, Favalli; C.Zanetti (19’st Martins), Cambiasso, Stankovic; Emre (38’st Karagounis); Vieri, Adriano (32’st Recoba). In panchina: Fontana, Burdisso, Coco, Ze Maria. Allenatore: Mancini SAMPDORIA (4-4-2): Antonioli; C.Zenoni, Castellini, Falcone (13’st Pavan), Diana, Volpi, Palombo, Tonetto, Flachi , Rossini (28’st Kutuzov). In panchina: Turci, Carrozzieri, Pagano, Donadel, Edusei. Allenatore: Novellino. ARBITRO: Bertini di Arezzo
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