Ci sono giocatori che lasciano un segno indelebile nella memoria dei tifosi, nonostante il loro impatto e il loro reale valore non siano poi così devastanti. Uno di questi è sicuramente Obafemi “Oba Oba” Martins, gioiello della primavera dell’Inter, che non ha mai brillato fino in fondo nella sua carriera in nerazzurro. Eppure, in una magica serata europea ha comunque conquistato il cuore di tutto il popolo interista.
È il 19 marzo 2003: seconda fase a gironi di Champions League (all’epoca, la competizione aveva due fasi), in programma c’è Bayer Leverkusen-Inter. Hector Cuper è senza attaccanti ed è costretto a schierare titolare il giovanissimo nigeriano, ancora 18enne, che con i nerazzurri aveva esordito nel dicembre 2002.
Il giovane nigeriano non delude. Nella vittoria per 0-2, è proprio il gol al 36′ di Oba Oba a spianare la strada dell’Inter verso la vittoria e il passaggio ai quarti di finale. È il primo gol di Martins con la maglia nerazzurra.
Il nigeriano inaugura così la sua scuola di capriole. Al termine della sua avventura interista, il conteggio salirà a 49 piroette totali in 135 presenze. Numeri non impressionanti, ma che non hanno certo impedito a Martins di entrare nel cuore dei tifosi interisti.
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