Quattordici anni fa Sinisa Mihajlovic aveva smesso di giocare da pochi mesi, e faceva paura già da vice-allenatore di Roberto Mancini all’Inter. Quattordici anni fa Esteban Cambiasso aveva ancora i capelli, Ibrahimovic vestiva la maglia nerazzurra e l’Inter era largamente in vetta al campionato: e del resto, non occorre ricordare la storia di quel campionato, della stagione 2006-2007, dell’annata senza la Juventus in Serie A. Le prime diapositive da Inter-Siena 2-0 del 2 dicembre 2006 sono queste, prima ancora che la cronaca della partita: che, comunque, regalò all’Inter una vittoria tranquilla, pronosticata e pronosticabile, impreziosita da un bel gol di Crespo nel secondo tempo.
La cronaca, quindi: la contesa tra Inter e Siena segue un canovaccio tra i più normali che quel campionato potesse produrre. I nerazzurri che fanno la partita, i toscani che puntano anzitutto a non prenderle: ma all’Inter bastano appena undici minuti per trovare l’1-0 con Nicolas Burdisso. Corner di Stankovic e grande irruzione di testa dell’argentino, che non lascia scampo a Manninger. L’Inter passa in vantaggio ma si continua a lottare. Il Siena reclama un rigore, non concesso: basterà però attendere il secondo tempo affinché un rigore, ai senesi, venga in effetti accordato: ma Julio Cesar è bravissimo a ipnotizzare Frick e a parare. Il 2-0 arriverà, come detto, con Crespo, ben servito da Ibrahimovic e capace di superare Manninger con un pregevole tocco sotto che chiude così i conti per i nerazzurri, sempre più primi, sempre più in fuga.
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