“Che fine ha fatto?” è la rubrica settimanale di Passione Inter che tratterà i vari giocatori transitati in nerazzurro che sono poi finiti nel dimenticatoio, raccontando come è proseguita la loro carriera una volta andati via dall’Inter. Questa settimana toccherà all’ex centravanti nerazzurro Ishak Belfodil.
GLI INIZI IN FRANCIA – Neanche a farlo apposta, la carriera di Belfodil inizia curiosamente nell’OSC Internazionale, club della periferia parigina in cui affronta quasi interamente i suoi anni di formazione. Il grande salto avviene nel 2005, quando il Paris Saint Germain lo nota e decide di aggregarlo alle proprie giovanili. A Parigi, però, non scocca la scintilla, e l’attaccante algerino viene successivamente sballottato in squadre di serie minori – come AC Boulogne Billencourt e Clermont Foot – prima di firmare un triennale per il Lione nel novembre 2008.
L’ARRIVO IN ITALIA – Dopo i primi sei mesi trascorsi con i compagni dell’Under 18, Belfodil viene stabilmente aggregato alla squadra maggiore nella stagione successiva, vedendo il campo in sole 3 occasioni, esordendo nel terzo turno preliminare della Champions League in occasione della vittoria per 3-1 sull’Anderlecht. Per un anno e mezzo, a partire dall’estate del 2010, visto l’andamento al di sotto delle aspettative, viene inserito nella seconda formazione del club francese. Da qui, la scelta di lasciare il Lione nel gennaio 2012 ed accasarsi in prestito al Bologna. Un’esperienza alquanto negativa, considerando che nelle otto presenze in Serie A con i rossoblù non riesce a trovare neanche una volta la via della rete, ma che serve per attirare intorno al ragazzo l’interesse del Parma.
INTER – Proprio i gialloblù, nel giugno 2012, ne ufficializzano il passaggio a titolo definitivo. Qui, si riscopre un calciatore maturo e tutto nuovo. Le 8 realizzazioni in 34 presenze sono una dimostrazione del suo innato talento. Per questo motivo, al termine del campionato, l’Inter raccoglie la sfida e definisce l’acquisto dell’algerino in comproprietà con il Parma, inserendo nell’operazione la cessione di Antonio Cassano. In nerazzurro, l’attaccante soffre però la concorrenza degli inamovibili Milito e Palacio, senza dimenticare che nello stesso anno era arrivato anche un certo Mauro Icardi. Un solo gol ed una espulsione, una bocciatura evidente che porta la Beneamata a cedere il ragazzo già nella finestra di gennaio, in prestito al Livorno. Anche qui zero gol, pochi boati e quella sensazione di aver buttato al vento le proprie chance.
DOPO L’INTER – Nell’annata 2014-15, dopo essere definitivamente stato riscattato dal Parma, Belfodil conclude con una sola rete all’attivo. L’ennesimo fallimento lo porta ad abbandonare la Serie A. Il 28 luglio 2015 firma un biennale con il Baniyas. Con la maglia del club emiratino disputa 25 partite e realizza 13 gol. Ad un tratto, sebbene in un campionato di gran lunga inferiore a quelli europei, il giocatore sembra aver ritrovato fiducia. La conferma arriva l’anno dopo, quando allo Standard Liegi mette a segno 11 reti. Il 31 agosto 2017 torna a giocare nel calcio che conta. La grande chiamata arriva dalla Bundesliga, con il Werder Brema che se lo aggiudica in prestito. 29 presenze e sei timbri, tanto basta per convincere l’Hoffenheim a puntare forte sul calciatore: contratto quadriennale con il club tedesco, che ha pagato il suo cartellino 5,5 milioni di euro. Termina la stagione 2018-2019 con un bottino di 17 reti totali e 6 assist, ma nella successiva non trova continuità a causa dell’operazione al ginocchio a cui deve sottoporsi e che lo tiene fuori per tutta la stagione.
CHE FINE HA FATTO – Belfodil fatica a ritrovarsi e, nel 2021, lascia l’Hoffenheim per trasferirsi nella capitale, all’Herta Berlino. Tuttavia, ci rimane per una sola stagione e, quest’estate, firma un contratto di due anni per l’Al-Gharafa, squadra qatariota nella quale milita tutt’ora.
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