Oggi, 29 luglio, compie gli anni Mircea Lucescu, vincente allenatore rumeno, attualmente in forza alla Dinamo Kiev. Nato nel 1945, spegne oggi 76 candeline. Il tecnico vanta 8 titoli da calciatore e 37 da allenatore, di cui 3 internazionali, e in passato si è seduto anche sulla panchina dell’Inter. Era il 1998-99 e Lucescu durò solo 17 partite. Arrivato per sostituire Gigi Simoni, non è riuscito a lasciare il marchio del suo lavoro e anzi, è ricordato proprio per i deludenti risultati ottenuti.
La stagione nerazzurra iniziò con grande entusiasmo vista la recente Coppa Uefa conquistata al Parco dei Principi di Parigi contro la Lazio. Dopo un buon cammino in Champions ma brutti risultati in campionato, il patron Moratti solleva dall’incarico Gigi Simoni e porta a Milano Mircea Lucescu. Scelto come successore dell’italiano, il tecnico aveva precedenti in Italia con Brescia, Reggiana e Pisa. L’era Lucescu, iniziata il 6 gennaio 1999, dura abbastanza poco: 17 partite e solo 4 vittorie. In mezzo anche l’eliminazione ai quarti di Champions contro il Manchester United. Il rendimento dell’Inter è decisamente altalenante. Si passa dalle larghe vittorie a San Siro come il 5-2 alla Lazio o il 6-2 Venezia, alle sconfitte con Bari e Sampdoria in trasferta. Dal 14 febbraio al 21 marzo, giorno in cui si concretizzarono le dimissioni di Lucescu, furono giocate 10 partite consecutive senza vittoria. Un andamento da crisi profonda, con un’Inter ormai senza obiettivi e con nessuna certezza. Sulla panchina quell’anno arrivarono anche Castellini e Hodgson, ma entrambi non riuscirono ad invertire una rotta ormai segnata, chiudendo il campionato lontano dal vertice, all’ottavo posto.
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