Strama: “Dobbiamo ricominciare a vincere! Samuel è un leader. Gli infortunati…”
Nella conferenza stampa che precede Inter-Cagliari, Andrea Stramaccioni ha parlato degli avversari mantenendo alta la guardia: “Il lavoro del Cagliari dopo il cambio di guida tecnica è sotto gli occhi di tutti, non solo come risultati. Stanno facendo molto bene, lo dice il campo, soprattutto a livello di prestazioni. In questa settimana ho parlato tanto con i miei calciatori perchè ci aspetta una partita difficile. Se fosse arrivato un avversario di alta classifica sarebbe stato più facile, domani è l’avversario peggiore. Andremo in campo a testa bassa, ma il Cagliari è proprio l’avversario che ti può far male“.
Ripartire dalla sconfitta di Bergamo con uno stimolo in più: la consapevolezza di non essere perfetti e di dover lavorare ancora per un unico obbiettivo, vincere: “Con l’Atalanta si sono riviste quelle situazioni che ci hanno portato a cambiare, quell’esposizione al rischio dietro. Si sono ricreati con una casistica inferiore quei pericoli di inizio anno, quando era troppo facile creare palle gol con l’Inter. Dopo l’1-1, però, credo che tutti avrebbero puntato più sull’Inter che sull’Atalanta. Ma il calcio è bello anche per questo. E’ una sconfitta che ci fa male ma è frutto di disattenzioni e non di inferiorità sul campo. Lavoriamo perché non succedano più. La ripartenza non sarà mentale. Abbiamo avuto tutti la stessa impressione, non siamo usciti ridimensionati, siamo stati puniti da episodi. Ora dobbiamo ricominciare a fare punti. Domani dobbiamo ricominciare a vincere“.
Strama parla anche di Sneijder e di una possibile difesa a tre per la sfida di domani: “Sneijder sta meglio ma ho deciso di non convocarlo. La partita di domenica è stata il massimo stagionale di indisponibili. A Bergamo la coperta era corta. Ora torniamo ad avere meno indisponibili e andrà in campo un’Inter che ha più certezze. Proveremo a vincere contro un avversario che se l’è sempre giocata”.
A proposito della difesa, non si può non elogiare Walter Samuel, colonna portante del reparto difensivo nerazzurro: “Io credo che Walter sia il difensore più forte in assoluto che ha l’Inter. E’ anche il nostro leader per esperienza. Però a inizio stagione, giocando con un altro sistema, abbiamo sofferto anche con Walter in squadra. Quando l’avversario ha due avversari pericolosi davanti, l’Inter trova la sua solidità con i tre dietro. Non è quindi questione di individualità. Walter per noi è una sicurezza, è un leader difensivo, ma vorrei sganciare il discorso dall’individualità”.
Il recupero di Coutinho e gli infortunati Guarin e Mariga: “Cou per noi è un’arma in più con caratteristiche diverse. Abbiamo già dimostrato che i tre giocatori offensivi possono avere caratteristiche diverse. Con la Fiorentina il tridente con lui ha fatto molto bene. Avere giocatori diversi ti permette di cambiare volto all’attacco. Poi l’Inter ha una base importante e quella non si tocca, se si possono alternare giocatori parimente efficaci è un vantaggio. Guarin avrebbe mangiato l’erba per rientrare oggi, è molto motivato, senza la nazionale avremmo potuto rischiarlo, ora potrebbe tornare a Kazan. Per quanto riguarda Mariga stiamo accelerando il suo recupero, ha tanta voglia. Non ha molti minuti nelle gambe ma sono sicuro che si farà trovare pronto anche perché non è in lista Europa League”.