29 Marzo 2013

Strama: “Ho lavorato sull’approccio. Su Palacio, Kovacic e Guarin…”

Alla vigilia del match del match più sentito nell’ambiente nerazzurro, Andrea Stramaccioni si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti sulla gara di domani con la Juventus. Ecco la presentazione del tecnico: “Un match molto sentito. Se vivi l’Inter sai che non è come le altre. Credo che gli stimoli e le motivazioni siano massime e per noi, che siamo in un momento in cui abbiamo voglia di dimostrare tanto soprattutto ai tifosi, è il momento giusto per fare una grande prova. La partita sarà aperta a qualsiasi risultato. La Juve ha messo tutte in difficoltà perché se la gioca sempre a viso aperto. Mi auguro che possiamo giocarcela a viso aperto il risultato sarà importante, ma la prestazione di più. Una prestazione fatta bene sarà importante. La gara è difficile, ma voglio vedere come andrà“. Di seguito le altre dichiarazioni, riportate da fcinter1908.

FUTURO ALLA JUVE? – “Conte ha più esperienza di me ed è sicuramente più professionista quindi ha detto che potrebbe allenare l’Inter. Se tra quattro cinque anni andrò via, magari sarà per un’altra panchina, non quella dai“.

GUARIN, SAMUEL  E PALACIO – “Abbiamo la nuvoletta in questo periodo. Quando ho visto che Isla era tornato e che i nostri per motivi non dipendenti da loro non ce l’avevano fatta, ho pensato alla sfortuna. Credo che in un club con tanti sudamericani possa succedere. Non è una cosa fortunata. Guarin si sta allenando ora, Pereira e Gargano li ho visti stamattina. Samuel invece è in dubbio, mi riservo di decidere tra stasera e domattina. So che se lui mi dice che c’è c’è. So di poter contare su di lui, mi fido della sua esperienza, ma è un dubbio fino a domattina. Palacio l’ho visto oggi un po’ frullato. Le condizioni ambientali pesano e comunque è stanco. Ha giocato come prima punta tutta la partita ed è in sostanza quello che fa da noi. Domani farà gli straordinari e li farà alla grande“.

FIDUCIA DI MORATTI E RITORNO DI MOU – “Le parole di Moratti sono determinanti e se sbaglia anche solo un aggettivo vengo travolto da una serie di nomi. A parte gli scherzi cerco di confermare la fiducia sul campo. Se il presidente mi manda via stasera o tra tre anni io lo ringrazio lo stesso e per sempre. Il mio compito è lavorare sul campo e cerchiamo di ripagare questa fiducia. Per quanto riguarda le voci su Mourinho, è tutto normale. Josè è un punto di arrivo per qualsiasi allenatore, so quanto è amato. E so dal presidente la verità su questa storia, la so dal presidente e sono tranquillo. Mi dispiace se in un momento difficile, e lo dico a interista,  certe cose vengono utilizzate per illudere i tifosi. Si creano aspettative che poi non vengono attese. È una cosa che anche i ragazzi non li destabilizza, sanno chi è Mou per l’Inter e per i suoi sostenitori“.

DOPO L’ANDATA? E COME SI COLMA IL GAP CON LA JUVE? – “Il più grande rammarico è non essere riusciti a dare continuità. Dopo la Juventus siamo stati costretti a cambiare tanto. Il mio rammarico e non essere riuscito a dare continuità a quella strada sulla quale si stava facendo così bene. Come società, come squadra stiamo analizzando errori che non vogliamo ripetere nella prossima stagione. Fino a qualche anno fa alla Juve avevano una situazione analoga. Hanno creato un nuovo ciclo, hanno programmato, non ci sono riusciti in una sola stagione. Certi giocatori sono difficili da sostituire, come Milito o Samuel, ma dobbiamo prendere il meglio che il club può prendere per cercare di diventare grandi“.

TERZO POSTO – “Domani dobbiamo giocarcela. Dobbiamo provarci contro la prima della classe. Sarà una gara impegnativa e servirà una partita di non possesso. Questo la Juve lo ha dimostrato anche in coppa. Dobbiamo ragionare una partita alla volta. Adesso la nostra attenzione è sulla Juve, non c’è una gestione lineare in questa vigilia per come siamo messi, ma ci dobbiamo credere. Mi auguro che l’Inter possa far bene domani contro una squadra importante. È una partita in cui non devi sbagliare niente. Ci saranno giocatori diversi in campo, dobbiamo giocarci la partita contro una grande squadra. La situazione rispetto all’andata è diversa. C’erano tutti i giocatori o quasi. La mossa inaspettata potrebbe arrivare se rinunciassi a qualche elemento e allora verrebbe meno la struttura base con cui sto lavorando ora“.

GUARIN SARA’ SANZIONATO? – “Abbiamo parlato tante volte di regolamento. Da Ivan Cordova e Fredy so che è una cosa che può capitare a tutti, siamo alla vigilia di questa gara importante e questa cosa pesa. Se la società ci vede una negligenza prenderà provvedimenti. Al momento non risulta a me una negligenza. Se c’è stata la società prenderà provvedimenti. Le mie scelte in ottica formazione saranno influenzate solo dalle sue condizioni“.

RIZZOLI – “È uno dei migliori, un arbitro top per la partita top. Da quello Juve-Inter allo Juventus Stadium non siamo più stati molto fortunati in area di rigore. Credo sia l’arbitro giusto“.

LA PARTITA – “Andremo in campo per cercare di vincerla. Poi vedremo se arriverà un pareggio lo giudicheremo alla fine della gara. Siamo stati capaci in una partita singola di mettere in difficoltà chiunque, ma abbiamo anche fatto passi falsi che non ci hanno dato continuità. Domani l’Inter farà la sua prestazione. Gli addetti ai lavori ci danno per sfavoriti, qualcuno ha dato ragione a noi solo per simpatia forse. Vedremo sul campo. Ho lavorato sull’approccio iniziale. Loro nell’approccio hanno un punto di forza. Onestamente abbiamo posto grande attenzione sul fatto che non bisogna farsi aggredire. Dobbiamo fare in modo che non impongano i loro ritmi. Molte volte gli approcci sbagliati ci sono costati molto e abbiamo lavorato tanto su questo“.

NAGATOMO, KOVACIC, CASSANO – “Nagatomo in più di un mese di lavoro ha fatto solo un allenamento e mezzo, ma non è in grado di giocare. In Kovacic crediamo molto e su di lui sarà costruito il centrocampo del futuro. Cerco sempre di gestirlo, è serio e umile. E si sta dimostrando pronto per una maglia da titolare nella nostra squadra, nella mia squadra. Serve coraggio di dare fiducia a un giovane come lui anche in gare così importanti. Cassano invece sta facendo bene e sta benissimo. E se non fosse uscito niente di quel piccolo scambio non ci sarebbero problemi. Ha sempre fatto parlare il campo e credo che domani trascinerà l’Inter e farà una grande prestazione“.