Strama: “Un orgoglio far parte del progetto Inter. Non rinuncerò ad Handanovic. Gli infortunati…”
La partita di domani sarà contro il Palermo. Andrea Stramaccioni e i suoi ragazzi non vogliono farsi sfuggire l’occasione, i tre punti in palio sono preziosi soprattutto per il morale dei tifosi. La stagione sta per finire e concluderla nel migliore dei modi non può che far contenti tutti. L’allenatore nerazzurro, dalla sala stampa del centro sportivo Angelo Moratti, esprime il suo parere verso la squadra guidata da Sannino: “Credo che i rosanero abbiano una struttura di squadra che sta dimostrando il suo valore e soprattutto in casa lo esprimono, spinti dal loro pubblico. E’ importante anche per noi fare bene, sarà una gara accesa già dai primi minuti”.
C’è dispiacere per la tanto sperata Zona Champions che è lontana ben 6 punti: “Senza le problematiche che abbiamo avuto potevamo essere più su in classifica. C’è rammarico, ma andiamo avanti. Dobbiamo fare bene a Palermo anche se loro hanno bisogno di fare punti e ci aspetta una gara difficile”.
I giornalisti presenti in sala chiedono informazioni sulle condizioni di Samuel e Chivu: “E’ tanto che parliamo degli infortunati e questo si sostituisce al campo. Sono sereno perché chi c’è risponde alla grande ed è chiamato a fare gli straordinari perché siamo in pochi. Uno è convocato, l’altro no. E’ quello che conta. Sono fiducioso perché all’inizio di settimana prossima recupererò qualche giocatore. Non vi faccio i nomi non per essere scortese, ma perché i recuperi sono una cosa delicata. Sono positivo e sereno. Cassanoha una lesione di secondo grado. Rodrigo si era fatto male prima, il rientro sarà abbastanza simile come periodo di rientro, si sono fatti male a distanza di pochi giorni“.
Strama guiderà i nerazzurri anche l’anno prossimo, ormai è uno dei punti fermi del progetto: “Il punto fisso è riportare l’Inter nelle posizioni che merita. Se contiamo giocatori ceduti e comprati si capisce quanto abbiamo cambiato. L’abbiamo detto tante volte, qualcosa è andato bene, qualcosa no. E dobbiamo fare in modo che gli errori non si ripetano l’anno prossimo. Per me è un orgoglio come lo è per i giocatori che vi hanno preso parte fin dall’inizio“.
L’allenatore nerazzurro, come riportato dai colleghi di FcInter1908, dice la sua a proposito della strana coppia Rocchi-Alvarez: “Credo che il rammarico più grande sia stato non avere a disposizione sempre i giocatori più importanti. Ma questo vale per qualsiasi allenatore. Un centravanti è difficile da sostituire, ed è normale che siamo stati penalizzati e siamo stati costretti a cambiare tanto e spesso. E la forza di un allenatore è la continuità nel giocare in un certo modo. Nei miei dieci anni nei giovani ho sempre avuto un sistema di gioco che qui non sono riuscito ad attuare per motivi noti. Bisogna sempre mettere i giocatori in condizione di fare bene, ci siamo riusciti, poi abbiamo perso continuità. Rocchi ed Alvarez stanno dimostrando il loro valore. Tommaso ha sempre segnato. Ricky solo chi non lo conosce può avere dubbi. Ha tirato fuori la sua personalità e in questo momento è uno dei nostri giocatori più importanti”.
Un’Inter senza Handanovic? Stramaccioni non ci sta: “E’ un giocatore che abbiamo fortemente voluto, che ho voluto. Doveva raccogliere l’eredità di Julio e si è fatto apprezzare per le sue doti di portiere, da professionista e umane. E’ uno dei giocatori più importanti dell’Inter, uno dei più carismatici. Per me è un giocatore a cui non si può rinunciare. Un punto fermo per il futuro”.
Ultimamente si parla molto di un possibile socio che entrerà a far parte della famiglia nerazzurra: “Il presidente me ne parla. Ci sono investitori che si offrono all’Inter e non il contrario e questo è importante, perché l’Inter ha basi solide, starà a Moratti valutare se un socio è affidabile oppure no, ma questo va precisato”.
Il tecnico si complimenta con l’ormai vincitrice dello Scudetto, la Juve: “Vince la Serie A chi ha dimostrato di essere più forte e più continua. Sportivamente le facciamo i complimenti”.
La permanenza di Cassano all’Inter non è proprio scontata: “Credo che il futuro sia da scrivere potenzialmente con tutti gli uomini che ho in rosa adesso. Parlare di queste cose è inutile, non è giusto ora. Addentrarci in questi discorsi è fuori luogo. Tutti possono avere la possibilità di fare bene all’Inter…”