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Suarez: “Derby strano senza pubblico, Lukaku sarà l’uomo decisivo. Inter pronta per lo scudetto, Eriksen…”
L'ex giocatore nerazzurro ha parlato di tanti temi, fra cui la stracittadina in programma oggiIntervistato da Calciomercato.it, l’ex calciatore dell’Inter Luisito Suarez ha parlato della stracittadina in programma quest’oggi con il Milan: “E’ difficile prevedere cosa succederà, visto tutto quello che è accaduto con l’emergenza sanitaria. Il virus ha fermato tanti giocatori fin dalla scorsa stagione, in più si giocherà senza pubblico: non è facile giudicare e in queste condizioni diventa ancora più complicato fare un pronostico. Io da interista spero ovviamente che sia l’Inter a prevalere, anche perché quest’anno ha delle buone chances per vincere il campionato e un possibile successo nel derby sarebbe un grande stimolo per la squadra di Conte per il prosieguo del campionato. Se dovessi fare un pronostico? Dico 2-1 per l’Inter”.
Suarez continua: “Penso che possa essere Lukaku l’uomo decisivo nel derby. E’ uno dei migliori nel suo ruolo, sicuramente. Sta andando alla grande, si è inserito subito nel migliore dei modi nell’Inter e nel campionato italiano. E’ veramente un ottimo centravanti, che sa fare tante cose in campo e inoltre si sacrifica molto per la squadra nei momenti difficili”.
Sulla sfida per il tricolore: “La lotta per lo scudetto sarà sicuramente con la Juventus. I bianconeri restano sempre il primo avversario da battere, considerando che hanno vinto il campionato per nove volte di seguito. Per giudicare Conte secondo me bisogna aspettare: se riporta lo scudetto all’Inter dopo tanti anni diventerebbe un eroe della storia nerazzurra. Però lasciamolo lavorare tranquillo e in pace perché è un compito difficile quello di riportare quanto prima questa Inter al livello che le compete sia a livello nazionale che internazionale. Solo il tempo e il campo lo diranno, ma credo che l’Inter adesso sia in buone mani”.
Suarez continua: “L’Inter ha lavorato bene, si è rafforzata nel modo giusto. Hakimi e Vidal ad esempio sono degli ottimi innesti, anche se per fare un ulteriore salto di qualità io avrei preso un altro giocatore di grande livello a centrocampo. Ma non Kante, che è un elemento che Conte ha richiesto, perché il francese a mio parere non è un campione in grado di fare la differenza. Ha vinto tanto, è un buon calciatore che può fare la sua parte in una squadra che punta a vincere dei trofei, però non è uno di quei fuoriclasse che ti cambiano la vita. Al posto della dirigenza dell’Inter avrei cercato e investito tanti soldi in quel settore del campo per un grande campione”.
Chiusura su Eriksen: “E’ un giocatore che merita la massima attenzione, Conte deve cercare di farlo esprimere al meglio come faceva negli anni scorsi al Tottenham. Se malgrado il lavoro dell’allenatore non riuscirà a dimostrare tutte le sue potenzialità anche nei prossimi mesi, credo che lo stesso Eriksen allora dovrà assumersi le sue colpe. Per quel poco che lo abbiamo visto all’Inter, mi dà la sensazione di un calciatore al quale manca un po’ di carattere e di grinta che in questo momento così difficile gli sarebbero molto utili”.