TS – Suning può sorridere: monte ingaggi diminuito e bilancio in attivo
Lavoro eccelso di Marotta e AusilioSuning dovrà fare i propri complimenti a Beppe Marotta e Piero Ausilio, nonostante, specie sulla questione Lukaku, non si siano trovati molto d’accordo. I due dirigenti nerazzurri infatti, nonostante le direttive di giugno di Steven Zhang sembrassero improponibili, sono riusciti in una sola stagione a salvaguardare il patrimonio societario senza ridurre eccessivamente la competitività della squadra. Un’impresa titanica.
Come evidenziato anche da Tuttosport, la proprietà era stata chiara: taglio del 15-20% al monte ingaggi e un positivo a fine sessione di mercato per almeno 70 milioni di euro. Detto fatto. Le cessioni di Hakimi e Lukaku hanno gonfiato di ben 185 milioni il portafogli nerazzurro e, al netto dei nuovi acquisti, hanno comunque lasciato più di 120 milioni di euro alla voce attivo. L’addio di Conte poi, sostituito con il più economico Inzaghi, e il ridimensionamento degli stipendi di diversi giocatori ha portato ad un risparmio di oltre 25 milioni alla voce monte ingaggi. Obbiettivo raggiunto, soprattutto, mantenendo comunque un’ossatura competitiva e, potenzialmente vincente. Società salva e allenatore comunque soddisfatto.
Certo, gli addii ai campioni sono sempre dolorosi, ma spesso dalle ceneri può rinascere una fenice più fulgida di quella precedente. Questo mercato però è servito per evidenziare ancora una volta il genio tattico, quasi militare, di Marotta, capace anche in situazioni di estrema difficoltà economica di tenere in piedi il “giocattolo”. Pur disapprovando l’operato della società. Un professionista esemplare, sempre e comunque. Il progetto comunque procede, come dimostrano le trattative avanzate per i rinnovi di Lautaro Martinez, Brozovic e Barella. L’Inter c’è, resiste. E, fino a prova contraria, ha ancora il tricolore sul petto da difendere.