Suning ha le idee chiare: ecco il piano per non farsi limitare dai paletti imposti dal governo di Pechino

L’Inter targata Suning potrebbe presto voltare pagina: secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport infatti, dopo aver adempiuto agli impegni del settlement agreement del 2015, potrebbe iniziare una nuova fase in casa nerazzurra. Finora non era immaginabile che Suning potesse effettuare forzature per sottrarsi ai patti sottoscritti con Nyon. E questo è stato uno dei punti chiave che ha fatto spesso innervosire i tifosi in questi mesi: la sensazione che il fairplay finanziario venisse utilizzato come una scusa per non investire sul mercato. Ecco perché il prossimo bilancio, da chiudere in pareggio per muoversi successivamente con meno vincoli, diventerà un passaggio chiave per verificare le vere intenzioni di Suning.

Suning – continua il quotidiano piemontese – vuole rendere l’Inter meno dipendente da intoppi politici provenienti dal governo di Pechino e vuole farlo con l’espansione delle vendite di prodotti in cobranding nerazzurro nei suoi negozi in Estremo Oriente. In questo modo è possibile generare subito ricavi diretti sotto forma di royalty al club nerazzurro. Si tratta di prodotti molto vari, non legati al merchandising strettamente sportivo che rientra negli accordi con la Nike. In Cina interessano molto oggetti di design italiano, cibo, vino e abbigliamento. Tutto questo può essere legato al marchio nerazzurro. E’ uno dei punti dello sviluppo progressivo di Suning che deve armonizzarsi con i ritmi frenetici del calcio italiano.

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