28 Settembre 2017

Suning sorride, l’Uefa dà l’ok: a gennaio si torna a spendere. Resta da risolvere l’uscita di Thohir…

Il club di Corso Vittorio Emanuele ha rispettato i rigidi paletti imposti dalla UEFA in materia di Fair Play Finanziaro e nella sessione invernale di mercato potrà tornare ad investire
Nella giornata di ieri il Consigli di amministrazione dell’Inter ha ratificato il bilancio chiuso al 30 giugno, mettendo a referto un aumento dei ricavi del 33%, con una perdita di 24 milioni.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere della Sera, non è un paradosso riuscire a rispettare i parametri Uefa e chiudere in passivo. Alcune spese infatti, – come il settore giovanile o quelle relative a Inter Campus – sono detraibili ai fini del Fair-play finanziario, ma impattano sul bilancio. La perdita è comunque contenuta. Il Fair-play Uefa resta in vigore anche per la stagione in corso e la dirigenza dell’Inter dovrà rispettarlo. Non sarà semplice però farlo, la campagna acquisti ha appesantito i conti di quasi 80 milioni. L’eventuale ingresso in Champions League garantirà 50 milioni, ma è da definire se saranno già inseriti nel prossimo bilancio. A fine ottobre ci sarà poi l’assemblea dei soci che arriverà dopo il Congresso del Partito comunista cinese, fissato per il 18 ottobre. Lì si definiranno le strategie di investimento per le società, quindi anche per Suning, frenata in estate dal governo di Pechino.
Dalle pagine del quotidiano milanese si legge come la proprietà dell’Inter potrà tornare spendere (già a gennaio per un centrocampista), ma sempre con oculatezza e comunque lontano dagli eccessi degli ultimi anni del calcio cinese che hanno indispettito il governo. Bisognerà poi valutare l’uscita di Thohir. L’indonesiano detiene circa il 30 per cento e potrebbe non lasciare a breve.

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