14 Ottobre 2016

Suning, ultimatum al Milan per San Siro. Dagli alberghi al nome: ecco il piano

La proprietà cinese è disposta a condividere lo stadio, ma vuole una risposta a breve. Altrimenti procederà con i lavori individualmente

Suning va di fretta. Dopo le parole del Sindaco Sala e soprattutto del presidente Erick Thohir e del consigliere d’amministrazione Steven Zhang sull’importanza dello stadio San Siro nei piani dell’Inter, anche ieri pomeriggio, racconta La Gazzetta dello Sport, il consigliere Nicola Volpi ed il Corporate director Michael Williamson hanno visitato le aree circostanti lo stadio Meazza con i rappresentanti di una società di consulenza specializzata nello sviluppo degli impianti sportivi. Suning, come detto, vuole portare avanti in fretta la questione stadio, considerato uno degli asset più importanti per il rilancio del club.

L’Inter ha ribadito la volontà di condivisione dei lavori con il Milan, ma deve esistere anche una tempistica precisa. Ecco perché il club nerazzurro potrebbe aspettare fino alla primavera (ma vuole almeno un riscontro dai rossoneri entro fine 2016) per poi, in caso di mancata risposta dai cugini milanisti, presentarsi negli uffici di Palazzo Marino con un progetto tutto personale e con la disponibilità a rilevare l’impianto attraverso una concessione di 99 anni. Idee per ora, ma che comunque circolano.

Nei piani di Suning c’è la riduzione della capienza dai circa 80mila attuali a 60-65mila utilizzando il terzo anello per centri commerciali, negozi, ristoranti, cinema. Poi gli alberghi, perché è allo studio anche la realizzazione di un ponte con l’Asia tramite la creazione di pacchetti turistici comprendenti partita e visita di Milano. Ed il museo, che verrebbe spostato ed ampliato, il wi-fi gratuito per gli spettatori ed un asilo in cui i genitori potranno lasciare i propri figli per godersi la partita. Per quanto riguarda il nome, invece, a Zhang va benissimo sia San Siro sia Giuseppe Meazza.

Infine, altri investimenti molto importanti saranno destinati al settore giovanile ed alle strutture di Appiano Gentile, che già sono state notevolmente migliorate e, fanno sapere, al termine dei lavori avranno pochi eguali al mondo.

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