Per Champions League ed Europa League, la UEFA delibererà venerdì: per quel giorno è previsto il comitato esecutivo della confederazione calcistica europea che valuterà se escludere dalle due competizioni le squadre che hanno sottoscritto la partecipazione alla Super League. Il che, ovviamente, significherebbe assegnare la Champions al Paris Saint-Germain (che, per il momento, a differenza di Chelsea, Manchester City e Real Madrid, non ha ancora aderito) e mandare in finale di Europa League la Roma e il Villarreal: la responsabilità sarebbe tanto politica quanto è politica la decisione delle società secessioniste di cercare gloria in un campionato a sé stante, ed è anche per questo che – nel suo piccolo – la Serie A, oggi, ha deciso di non decidere, stabilendo che il campionato italiano andrà avanti sino alla fine per mancanza di deliberazioni.
Inter, Milan e Juventus, dunque, continueranno a giocare in Serie A sino alla trentottesima giornata: una delle tre – i pronostici dicono l’Inter – potrebbe vincere lo Scudetto senza temere alcuna revoca, e poi si vedrà. La posizione delle istituzioni calcistiche italiane, comunque, è chiara sin da ora: la FIGC si allineerà – si è già allineata – alle posizioni delle altre federazioni nazionali e di FIFA e UEFA nel dare battaglia ai ribelli del calcio europeo, questo sempre confidando che si tratti, tuttavia, di un mero ricatto delle big, e che stiano sventolando lo stendardo della Super League con l’obiettivo di uscirne più ricche, a status quo invariato.
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