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Superlega o UEFA? Tutte le differenze e cosa cambierà nel calcio

LA STORICA SENTENZA DELLA CORTE UE

Questa mattina la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha messo una storica sentenza che potrebbe cambiare i destini del calcio europeo nei prossimi anni: è stato riconosciuto l’abuso di potere di FIFA e UEFA, che avrebbero violato le leggi della concorrenza, quando nel 2021 hanno provato a bloccare il progetto Superlega.

Una notizia molto importante, che è diventata subito l’occasione per A22, la società che organizza la Superlega, di rilanciare il progetto, con un format differente rispetto al passato. Andiamo a vedere tutti i dettagli e le possibili novità per il mondo del calcio.

LA NUOVA SUPERLEGA

FORMAT

La nuova Superlega maschile sarà aperta a 64 club suddivisi in 3 livelli:

  • Star League
  • Gold League
  • Blue League

I primi due livelli, la Star League e la Gold League, saranno composti da 16 club, divisi un due gruppi da 8 squadre. La Blue League sarà composta da 32 club, divisi in 4 gruppi da 8 squadre. La fase a gironi sarà composta da 14 partite, 7 in casa e 7 in trasferta.

La partecipazione sarà aperta a tutti e determinata per merito sportivo, senza membri permanenti. Pertanto, vi sarà un sistema di promozioni e retrocessioni: gli ultimi classificati di ogni girone retrocederanno, a favore delle prime delle finaliste dei livelli inferiori. Fanno eccezione le ultime classificate della Blue League, che usciranno dalla Superlega, in favore di altre squadre selezionate in base al posizionamento nei campionati nazionali.

Terminata la fase a gironi, le 8 migliori squadre parteciperanno alla fase a eliminazione diretta, che inizierà ad aprile con i quarti di finale e vedrà sfide andata e ritorno, ad eccezione della finale, da disputare in gara singola su campo neutro. Questo format è valido per ogni livello e i club vincitori saranno i campioni del rispettivo livello.

Non ci sarà un incremento di giornate nel calendario previsto dai rispettivi campionati nazionali.

Nel primo anno di Superlega i club partecipanti verranno selezionati con un ranking basato sui meriti sportivi e sulle prestazioni. Infine, saranno presenti efficaci regole di sostenibilità finanziaria e verrà garantita la parità tra i Club partecipanti.

DIFFERENZE CON COMPETIZIONI UEFA

Rispetto alle competizioni UEFA (Champions League, Europa League, Conference League) che durante la prossima stagione andranno incontro a una riforma, la Superlega ha alcuni punti in comune e alcune differenze in merito a diversi parametri.

  • Trasmissione delle partite: i telespettatori potranno assistere in maniera gratuita a tutte le partite di Superlega, la quale si affiderà a una piattaforma streaming. Per le competizioni UEFA, invece, servirà (come oggi) un abbonamento alle pay-tv di riferimento nei vari Paesi.
  • Accesso: sia per la Superlega, sia per le competizioni UEFA, sarà determinato dal merito sportivo. Il progetto della A22, che in un primo momento prevedeva il numero chiuso, ha deciso dunque di rivedere questo aspetto.
  • Numero di partecipanti: saranno 64 club in Superlega (16 in Star League, 16 in Gold League e 32 in Blue League) e 108 club nelle competizioni UEFA (36 in Champions League, 36 in Europa League, 36 in Conference League).
  • Numero minimo di partite: 14 match minimi per la Superlega (fase a gironi da 7 partite d’andata e 7 al ritorno), 8 match minimi per le competizioni UEFA in virtù della nuova riforma che prevede il girone unico.
  • Numero massimo di partite: saranno 19 sia per la Superlega che per le competizioni UEFA.
  • Governance: i club che aderiranno alla Superlega da una parte, la UEFA dall’altra.

CHI HA ADERITO E CHI HA RIFIUTATO

L’Inter ha già espresso la propria posizione in merito al progetto Superlega, al pari di tante squadre e campionati europei che si stanno pronunciando in queste ore. In Italia, ha parlato il Ministro dello Sport Andrea Abodi, il quale ha posto l’accento sulla tutela dei campionati nazionali, mentre la Roma si è esposta pubblicamente contro il progetto.

Nel caso dei club inglesi, potrebbe essere lo stesso governo a vietare la partecipazione, mentre in Francia, la Ligue 1 si è opposta al progetto Superlega, con il Paris Saint-Germain che ha ufficializzato la sua mancata adesione con un comunicato ufficiale.

L’opposizione alla Superlega è sta espressa ufficialmente anche da Manchester United, Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Anche Villarreal, Siviglia e Valencia tra i club spagnoli che non vogliono partecipare al progetto.

Oltre ai 2 club fondatori rimasti, ovvero Barcellona e Real Madrid, sembrerebbe favorevole al progetto anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e alcuni club in giro per l’Europa, tra i quali: PSV, Porto, Feyenoord, Stella Rossa, Benfica, Anderlecht, Marsiglia, Lione e qualche club di Serie A.

Enrico Traini