L’Inter è chiamata a rialzarsi dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, almeno per quanto riguarda il campionato. I nerazzurri, infatti, hanno collezionato 8 punti in 5 partite: si tratta del peggior avvio dell’era Simone Inzaghi a Milano.
Per farlo, il tecnico piacentino è pronto a cambiare strategia in fatto di rotazioni e turnover. Se nelle ultime stagioni l’ex Lazio ci aveva abituato a cambiare molto poco gli undici di partenza, quest’anno la gestione cambierà visti anche i tanti impegni in calendario. E la svolta è attesa già a partire dal prossimo trittico di gare: Udinese, Stella Rossa e Torino.
Inzaghi darà spazio a chi è più in condizione, anche a costo di fare scelte forti. Prendiamo ad esempio lo scarso rendimento recente di Benjamin Pavard, che ha deluso sia a Monza che nel derby. Nelle prossime partite, probabilmente già dalla trasferta di domani, è molto probabile che si possa vedere Yann Bisseck in difesa. Sul tedesco pesa ancora l’errore di Marassi all’esordio, ma la prestazione sicura contro il Manchester City offre garanzie a Inzaghi.
Discorso simile anche per centrocampo e attacco. Henrikh Mkhitaryan sembra un lontano parente del giocatore eccezionale ammirato nelle ultime due stagioni, motivo per il quale scalpita Piotr Zielinski. Davanti, Lautaro Martinez è fuori condizione e Marcus Thuram sembra aver interrotto il momento di forma straripante che lo ha portato a segnare 4 gol nelle prime 3 partite. A tal proposito, prepariamoci a vedere Mehdi Taremi dall’inizio una o più volte in questo ultimo ciclo di partite che accompagnerà i nerazzurri verso la sosta nazionali di ottobre.
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