FOCUS – Da un Mancini all’altro, il cerchio si chiude: ecco chi è Sylvinho, il prossimo vice allenatore dell’Inter
Non c’è ancora l’ufficialità, ma possiamo dire che la ricerca di un vice allenatore per il Mancio, durata quasi 3 settimane e condita dai “no” di Adani e Puyol e da tanti, tantissimi candidati al ruolo, si è conclusa. Silvio Mendes Campos Junior, meglio noto come Sylvinho, diventerà il nuovo membro dello staff di Roberto Mancini. Dopo le insistenti voci che si sono rincorse per tutto il pomeriggio, un’importante conferma sul nuovo arrivo in casa nerazzurra è arrivata da Inter Channel, voce ufficiale della società interista. Restano ancora da sciogliere i dubbi sul ruolo preciso che il brasiliano ricoprirà per l’Inter, anche se il canale tematico nerazzurro spiega che l’ex difensore brasiliano sarà “assistente di campo“. Ma chi è Sylvinho? Nonostante il palmares sia uno dei più imponenti a livello internazionale con addirittura 14 titoli vinti, il ritiro dal calcio giocato ha fatto scomparire dai riflettori l’ex blaugrana. Ma andiamo con ordine: Sylvinho, 40 anni compiuti il 12 aprile, ha avuto la possibilità e il merito di mettersi in mostra in Europa nelle big del nostro continente, in due grandissimi campionati come la Premier League e la Liga. Mancino naturale di 173 cm dotato di ottima tecnica e buona intelligenza tattica, come ogni buon brasiliano che si rispetti viene lanciato dal Corinthians, squadra della sua città natale, con cui disputa 136 gare ufficiali e realizza 15 reti in cinque anni, vincendo ben 5 trofei. A 25 anni approda all’Arsenal, dove colleziona 55 presenze e 3 gol e vince nel 1999 il Community Shield. Nel 2001 per l’ex terzino sinistro si aprono le porte del campionato spagnolo: è il Celta Vigo ad assicurarsi le sue prestazioni. Con il club galiziano trascorre tre stagioni, condite da ben 84 presenze e una sola rete. Le sue qualità vengono notate dal Barcellona di Frank Rijkaard, che lo acquista nel 2004 e gli consente di trionfare ovunque e di riempire il palmares con 3 campionati, 2 Champions League, 2 Supercoppe e 1 Coppa del Re, totalizzando 89 presenze e 2 reti fino al 2009, chiudendo la sua avventura catalana con Pep Guardiola allenatore. Proprio il 2009 si rivela un anno importante per il calciatore di San Paolo: infatti, giunto all’età di 35 anni, viene tesserato dal Manchester City, al cui timone c’è proprio Roberto Mancini, appena arrivato dall’Inter. Tuttavia, con i Citizens riesce a collezionare in un anno soltanto 10 presenze e nel mercato estivo del 2010 lascia l’Inghilterra da svincolato. All’età di 37 anni Sylvinho si ritira e decide di intraprendere la carriera di allenatore. Unico neo la carriera in Nazionale: infatti, sono soltanto 6 le presenze nella Seleçao, principalmente perché coperto dagli anni d’oro di un altro grandissimo ex campione nerazzurro come Roberto Carlos. Un altro Mancini nel suo destino: infatti, nel 2011 diventa il vice di Wagner Mancini (attuale allenatore del Botafogo) al Cruzeiro prima e allo Sport Recife poi, per poi diventare, nel 2014, il secondo di Mano Menezes, ex commissario tecnico della Seleçao, al Corinthians. Dopo 14 titoli conquistati da calciatore, potrebbe essere arrivato il momento di aprire un nuovo ciclo vincente per ampliare il suo palmares dalla panchina. Quale migliore occasione per iniziare se non con un’Inter alla ricerca di rivalsa e soprattutto insieme al suo ex allenatore? La Beneamata era alla ricerca di un profilo internazionale, di un grande nome da affiancare a quello di RM e probabilmente l’ha trovato. Benvenuto Sylvinho! di Giuseppe Santangelo