Taider ringrazia l’Inter: “Ha fatto uno sforzo per prendermi, Mazzarri mi seguiva da due anni”
E’ arrivato all’Inter da poco più di una settimana ma Saphir Taider, nonostante la giovanissima età, sembra avere le idee chiare su quello che sarà il suo futuro. Proprio durante la giornata di ieri, in occasione della presentazione alla stampa, il centrocampista algerino è stato intervistato da lebuteur.com, e ha risposto con grande tranquillità e sincerità alle domande dei cronisti. Ecco l’intervista integrale:
Come si fa a gestire il successo?
“Non parlerei di successo. E’ vero che in questo periodo sta andando tutto bene, sia per la Nazionale, dove ci sono tanti giocatori importanti, sia per l’Inter, sono felice di essere qui ma tuttavia non c’è un solo scopo. Dico che piuttosto che questo è il risultato di un duro lavoro. Sono un ragazzo appassionato, che va oltre i suoi limiti. Se sono qui, non è solo per il prestigio, per il successo, ma per giocare, per crescere e vincere. Voglio continuare a salire in alto”.
Ha mai avuto paura che la trattativa con l’Inter non andasse in porto?
“La trattativa è durata per tanto tempo e si è trascinata per settimane. Il Bologna ha rifiutato tante offerte dell’Inter che però mi ha voluto e ha fatto uno sforzo per prendermi. E poi a Bologna si sono resi conto che volevo davvero fare un salto”.
E’ vero che è stato corteggiato a lungo anche dal Manchester United?
“No, non ne so nulla. Almeno io non ne sono stato informato. Poi si sa le voci di mercato sono tante. A rischio di ripetermi dico che non ci sono state altre offerte economiche concrete per me”.
Cosa pensi di Walter Mazzarri?
“Il primo discorso che mi ha fatto è stato molto motivante. Mi conosce bene, mi ha detto che mi ha seguito due anni e mi ha voluto con se nella sua squadra. I suoi progetti per me? Penso che i suoi piani ruotino attorno al gruppo. Il mio progetto è quello di imparare in fretta e di impormi. Io sono qui per vincere e nel mio cuore so che l’Inter può darmi questa possibilità. Mi ha dato subito fiducia? Si, possiamo vederla in questo modo. Ho avuto l’onore di avere la sua fiducia, ma spero di non fermarmi qui. Lo dico sempre ogni cosa non è fine a se stessa e io voglio puntare in alto”.
Con Belfodil in squadra la nuova vita interista sarà più facile?
“Siamo contenti di rappresentare la comunità algerina alla Pinetina, il nostro obiettivo è quello di onorare la nostra Nazionale e i suoi tifosi. Per rispondere alla domanda, sono contento che lui ci sia, anche se il problema della lingua non si pone per me, è sempre un piacere avere un compagno di squadra un tuo connazionale, soprattutto perché noi due ci conosciamo da anni. Siamo amici ed è bello averlo con me”.