Tanti auguri Fenomeno: i 45 anni di Ronaldo
Il tributo di Passione InterEsistono calciatori che rimangono nella memoria collettiva. Altri che per grandi partite, entrano nella storia. Ma pochi eletti riescono a superare la barriera tra realtà e leggenda ed entrare nel mito. Uno di questi è sicuramente Ronaldo Il Fenomeno.
A poco servirà decantarne i numeri perché, soprattutto per chi non lo ha mai visto giocare, la sua magia non è imbrigliabile o facilmente raccontabile. Ronaldo era poesia in movimento, la grazia felina di una pantera unita alla rapidità di pensiero di un super computer. Dribbling ubriacanti, azioni travolgenti, velocità suprema. Ronnie era tutto questo e molto di più. Il Fenomeno è stato quello che Micheal Jordan negli stessi anni è stato per l’NBA e Micheal Schumacher per la Formula 1. Non solo ampiamente il migliore di tutti, ma anche un’icona, un trampolino per tutti quelli venuti dopo. Un simbolo, un esempio per tutti i ragazzini amanti dello sport.
Dopo di lui il calcio non è stato più lo stesso. Gli ingaggi sono lievitati, le difese si sono dovute adattare, gli allenatori hanno iniziato a guardare con occhio differente i propri assi. Ronaldo è stato un uragano, una rivoluzione. Un fulmine a ciel sereno che ha lasciato tutti di stucco. La gente pagava il biglietto per lui: in una Serie A ricolma di stelle, la sua, nel periodo dell’Inter, era la più fulgida.
Una stella che nemmeno i terribili infortuni in serie sono riusciti ad offuscare: la sua luce è sempre stata più forte di tutto. Quasi vent’anni di magie in giro per l’Europa, tra PSV, Barcellona, Inter, Real Madrid e Milan. Nonostante “il tradimento” ultimo per l’altra sponda di Milano, Ronaldo rimarrà sempre nei cuori dell’Inter per le gioie ed i dolori condivisi. Oggi compie gli anni una macchina da guerra, tanto letale quanto fragile. Un giocatore tanto forte da offuscare “l’altro Ronaldo”, quello portoghese venuto dopo e frantumatore di record. L’incubo dei difensori più forti della storia, il sogno di ogni club, la cosa più vicina ad una divinità si sia mai vista su un campo da calcio: Luis Nazario Da Lima Ronaldo. Il Fenomeno. Cento di questi giorni, Ronnie.