Dalla trattativa con Moratti alla cessione a Suning: la storia di Thohir all’Inter
Erick Thohir resta per il momento azionista di minoranza ma lascia la carica di presidente a Steven ZhangEra il 10 maggio del 2013 quando in Italia iniziano a circolare le prime voci che raccontano la trattativa esistente tra Massimo Moratti ed Erick Thohir per il passaggio della maggioranza dell’Inter al magnate indonesiano. Il leader maximo nerazzurro, dopo aver toccato l’apice del successo nel 2010 con la conquista del Triplete, inizia a vedere la sua Inter vivere un lento, ma inesorabile declino che la porta nel giro di pochi anni fuori dall’Europa che conta, con stagioni anonime e campagne acquisti vissute all’insegna di acquisti low-cost.
In quegli anni la parola d’ordine più ricorrente in casa Inter diventa ‘Fair Play Finanziario’: ci troviamo, infatti, nel periodo nel quale la UEFA inizia a introdurre questo nuovo sistema di controllo dei conti dei club e l’Inter, in tal senso, risulta essere una delle società più in difficoltà nel progetto di autogestione finanziaria imposto dagli organi di controllo. Serve un cambio di passo nella strategia e, soprattutto, nel modo di gestire la società: la gestione familiare di Moratti non è più attuabile, serve necessariamente passare il testimone a chi possa essere in grado di gestire il club come un’azienda. Per questo motivo, nella mente del patron nerazzurro si inizia a fare largo l’idea di cedere il club e, in quel preciso momento storico, Erick Thohir, a capo di una cordata indonesiana, sembra essere l’uomo più adatto al quale cedere la maggioranza di uno dei più grandi amori della sua vita: vale a dire l’Inter.
Ripercorriamo le tappe che hanno caratterizzato l’esperienza di Thohir all’Inter.
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