Dalla trattativa con Moratti alla cessione a Suning: la storia di Thohir all’Inter
Erick Thohir resta per il momento azionista di minoranza ma lascia la carica di presidente a Steven ZhangIL MOMENTO DELLA TRATTATIVA
Gli organi di stampa iniziano a diffondere le prime indiscrezioni sull’offerta presentata da Thohir per rilevare il 75% delle quote dell’Inter: vale a dire 300 milioni di euro. Il magnate indonesiano, intanto, inizia a fornire i primi segnali concreti di interesse nei confronti del club di Corso Vittorio Emanuele ed esce alla scoperto, retwittando un messaggio postato da un tifoso, contenente degli hashtag dal significato assolutamente inequivocabile #Forzainter e #nerazzurri. Pochi giorni dopo, sempre su Twitter, Thohir pubblica un altro post che lascia poco spazio alle interpretazioni, scrivendo “I need to start learn italian” (Devo imparare l’italiano).
Il 18 giugno, poi, nel corso di una delle sue solite interviste rilasciate sotto la sede della Saras, Massimo Moratti conferma la trattativa in corso con il tycoon indonesiano, ribadendo che la cessione andrà in porto solo se farà il bene dell’Inter. Dopo una fase di stallo, con Moratti che – sempre ai microfoni dei giornalisti – aveva bluffato, sostenendo di non aver alcuna intenzione di cedere l’Inter – arriva il momento che sulla carta si pensava potesse essere quello della svolta: il 26 luglio Erick Thohir arriva a Milano per ratificare il passaggio di consegne, ma la trattativa vive una brusca frenata, con l’indonesiano che torna a casa senza aver concluso l’operazione. Nonostante le difficoltà tra le parti, i legali continuano a lavorare per tutta l’estate alla ricerca di un accordo definitivo.