Thohir: “L’Inter ha preso una nuova direzione. Ora vogliamo più giovani dalla Primavera”
Il presidente nerazzurro: "Abbiamo scelto de Boer anche per valorizzare il settore giovanile"Non può che partire dalla grande vittoria della sua Inter contro i rivali della Juventus l’intervista concessa dal presidente dell’Inter, Erick Thohir, ai microfoni di Inter Channel a margine dell’evento di presentazione del settore giovanile nerazzurro: “Come abbiamo già detto all’inizio della stagione, non è semplice cambiare allenatore a due settimane dall’inizio della campionato, ma dobbiamo decidere quello che è meglio per il club. Suning crede nel progetto, nella squadra e in tutto il management. Frank de Boer crede nella squadra, che è competitiva. Quel che è certo è che all’inizio della stagione abbiamo fatto fatica e domenica abbiamo dimostrato ai tifosi, ma anche a noi stessi, che siamo una grande squadra, in grado di essere competitiva in questo campionato. I giocatori devono credere in loro stessi. Domenica non abbiamo festeggiato solamente il risultato sportivo: abbiamo anche battuto il record di incassi nella storia della Serie A. Lo avevamo fatto anche l’anno scorso. E’ incredibile. Credo che l’Inter abbia preso una nuova direzione: crediamo non solo nella parte sportiva ma anche in quella aziendale e nel fatto che dobbiamo crescere. Lo pensavamo anche due anni e mezzo fa: dobbiamo ritornare a essere nella top 10 dei migliori club a livello mondiale. Per questo motivo abbiamo creato una dirigenza forte e una squadra forte, per competere in ambito sportivo. Quindi voglio ringraziare i tifosi che hanno creduto sin dall’inizio in questo progetto. Ci sono stati alti e bassi ma ci crediamo, ci lavoriamo costantemente, e vediamo anche i risultati. I tifosi ci credono e l’hanno dimostrato, venendoci a sostenere ieri. Ci tengo a ringraziarli”.
Thohir, poi, prosegue: “Dico sempre che la Serie A è uno dei campionati più difficili al mondo. Se guardiamo la Premier League, anche là ci sono 6 o 7 squadre forti. Non come nella Liga o in Bundesliga. Qui in Italia tutte le partite sono importanti. Non possiamo dire che, visto che abbiamo vinto contro la Juventus, vinceremo tutte le partite restanti. Credo che la preparazione e la motivazione della squadra siano fondamentali per lottare, dare il massimo, comprendere le idee tattiche di Frank de Boer. I giocatori devono sentirsi parte di una squadra per offrire buone prestazioni. Questo è importante, perché non ci sono partite semplici in Serie A, bisogna lottare e dare il massimo in ogni gara”.
La chiusura è sul settore giovanile: “Negli ultimi anni abbiamo investito moltissimo nel Settore Giovanile, non solo nei giocatori e negli allenatori, ma nell’intero progetto. Stiamo investendo anche nelle infrastrutture. La Primavera ora può giocare dove si allena la Prima Squadra alla Pinetina. E’ il nostro credo, e per questo l’Elite Academy dell’Inter è importante e sta crescendo molto a livello mondiale, per via del format in cui crediamo molto. E’ importante che la Prima Squadra e Frank de Boer credano nei giovani. Questo è uno dei motivi per cui lo abbiamo scelto, perché vogliamo che il prossimo anno la Prima Squadra e la Primavera siano legate. Vogliamo che sempre più giovani approdino in Prima Squadra. Senna Miangue è uno di questi, Gnoukouri un altro, e magari ne verranno fuori altri. Speriamo che sempre più giocatori della Primavera possano arrivare in Prima Squadra, e altri come Federico Dimarco potrebbero tornare per andare a migliorare ulteriormente la rosa”.