Thohir: “Mancini resterà ancora per molto. L’obiettivo è la CL. Zanetti dopo un anno di studio…”
La lunga intervista a Erick Thohir non è ancora finita (qui la prima parte), ecco il resto delle parole del presidente nerazzurro rilasciate al quotidiano sportivo Tutto Sport. Mancini è l’unico manager all’inglese che c’è in Italia? “Perché… E’ italiano? A parte le battute, noi abbiamo creduto nel suo lavoro e nella sua personalità. Siamo contenti, […]La lunga intervista a Erick Thohir non è ancora finita (qui la prima parte), ecco il resto delle parole del presidente nerazzurro rilasciate al quotidiano sportivo Tutto Sport.
Mancini è l’unico manager all’inglese che c’è in Italia? “Perché… E’ italiano? A parte le battute, noi abbiamo creduto nel suo lavoro e nella sua personalità. Siamo contenti, credo lo sia anche lui: condividiamo le stesse visioni”.
Sembra che lo voglia il Chelsea? “Dovete chiedere a Mancini. Se chiedete a me se lui resterà all’Inter per i prossimi 10-15 anni, non so la risposta. Forse no, chissà. Ma al momento, noi abbiamo un accordo per lavorare assieme per i prossimi 2-3 anni e non penso che lui sia il tipo di persona che lascia un progetto a metà”
Cosa pensa di Mourinho? “E’ un ottimo allenatore, ma non ci siamo mai parlati. Certo, anche lui sarebbe un allenatore da Inter, ma non credo sia corretto fare paragoni tra i due. Noi abbiamo completa fiducia in Roberto Mancini, dobbiamo aspettare i risultati e vogliamo che sia parte della storia dell’Inter ancora per molti anni”.
E’ vero che Mancini le ha chiesto quattro giocatori per gennaio? “Noooo. Il mercato di gennaio è sempre entusiasmante, ma è anche molto pericoloso. Non penso si possa cambiare una squadra nel bel mezzo della stagione. E se mi chiedete della situazione attuale dell’Inter, al momento penso che noi siamo a posto. Ovvio, non posso negare che ci saranno probabilmente delle uscite e dei nuovi arrivi; il mercato è sempre aperto e basta vedere cosa è successo in estate quando abbiamo chiuso Melo, Telles e Ljajic nell’ultimo giorno utile. Però abbiamo una buona squadra e se succedessero certe cose a gennaio, sarei confuso».
Il contratto di Zanetti da vicepresidente scadrà nel 2016: avete già iniziato a parlare del futuro? “Questo è il secondo anno che Zanetti fa parte della dirigenza, ma solo adesso, dopo un anno di studio, Javier sta iniziando a divertirsi nel suo ruolo di manager. Sta facendo molto bene, siamo felici di averlo con noi».
Icardi è il volto dell’Inter nel mondo? “Icardi è il nostro capitano, è stato il capocannoniere della passata stagione e ora può dimostrare di poter segnare ancora più gol. Per lui è una stagione particolare: fino all’anno scorso giocava con compagni che conosceva, adesso c’è una squadra completamente diversa alle sue spalle per questo credo che lui e i suoi compagni abbiano bisogno di tempo”
Come procede la trattativa con Pirelli? “Loro sono nostri partner da tanto tempo e la nostra intenzione è di rimanere con loro e credo che anche Pirelli voglia continuare insieme a noi. Abbiamo ancora un anno di contratto, non è che scade il prossimo mese, c’è ancora tempo. Vorremmo continuare insieme a loro perché sono un grande partner e poi, quanti club nel mondo possono dire che il presidente dello sponsor principale è anche un grande tifoso della squadra?».
Quale squadre europea le piace guardare in tv? “Non nego di essere un fan del Barcellona. È una grande squadra. Ammiro anche la capacità di fare business dell’Arsenal».
C’è chi sostiene che l’Inter sia noiosa…“Io dico che è divertente. Vincere sempre 1-0 va bene. A volte alcune partite sono difficili, ma perché la serie A è molto tattica. Non è come in Inghilterra o in Spagna dove si gioca sempre a viso aperto. Se l’Inter gioca contro la Roma o la Juve si gioca di più all’attacco, ma contro Palermo o Bologna è diverso. In Major League spendono solo soldi per attaccanti o centrocampisti perché vogliono vedere più gol. In Italia c’è una filosofia diversa, si sa che avete delle difese fortissime e l’ultimo Mondiale che avete vinto è stato anche per merito dei difensori”
Un messaggio per i tifosi? “Ricordate quando dissi: “Io non sono Superman?”. Questa volta dico ai tifosi che la dirigenza è impegnata nel progetto, Mancini è impegnato nel progetto e Moratti è impegnato nel progetto: questo è il motivo per il quale le cose stanno funzionando in questo momento. Questo per ora non è il risultato finale, ma abbiamo visto che stiamo andando nella giusta direzione. Non sarà facile raggiungere l’obiettivo di andare in Champions, ma ci crediamo fortemente. Stiamo costruendo qualcosa, abbiamo portato in società i migliori professionisti per determinati ruoli. E non sono d’accordo con chi punta il dito sul fatto che ci sono molto stranieri: bisogna portare la gente migliore, indipendentemente dalla loro provenienza”.