Thohir: “A gennaio altri arrivi, mi piacciono Melo e Kondogbia, Mancini…”
Lunga intervista quella concessa dal presidente interista Erick Thohir ai microfoni di Sky Sport in cui ha toccato diversi temi riguardanti il momento attuale in casa Inter, l’obiettivo Champions League, il rapporto con Roberto Mancini e i “nuovi” che l’hanno colpito. Di seguito questo e molto altro: SITUAZIONE ATTUALE – “Siamo in una posizione eccellente, i risultati sono ottimi, così come i rapporti […]Lunga intervista quella concessa dal presidente interista Erick Thohir ai microfoni di Sky Sport in cui ha toccato diversi temi riguardanti il momento attuale in casa Inter, l’obiettivo Champions League, il rapporto con Roberto Mancini e i “nuovi” che l’hanno colpito.
Di seguito questo e molto altro:
SITUAZIONE ATTUALE – “Siamo in una posizione eccellente, i risultati sono ottimi, così come i rapporti interni alla squadra. Il mercato è stato buonissimo, ma io sono concentrato su quello che accade oggi”.
OBIETTIVO – “Scudetto? È troppo presto per parlarne, ma abbiamo degli obiettivi. Vogliamo entrare fra i primi dieci club al mondo. Se arriveremo in Champions serviranno venti-ventidue giocatori dello stesso livello. Ma la Serie A è difficile, ci sono sei o sette club che possono competere. Siamo concentrati e teniamo i piedi per terra. Le prime cinque partite non sono state facili, ma ce l’abbiamo fatta grazie alla solidità della squadra e al carattere di Mancini. Siamo felici, non possiamo negare di esserlo”.
SULLA JUVENTUS – “Non la immaginavo così lontana ma fa parte delle sorprese del calcio”.
IL RAPPORTO CON MANCINI – “Chiaramente non lo conosco bene perché è arrivato da un anno. Ora parliamo molto al telefono, a volte per il fuso ci messaggiamo. L’ho incontrato ieri, crediamo nel progetto anche se non può essere un progetto perfetto, perché il business e la vita non sono perfetti. Mancini ha un carattere forte e una grande personalità, è un allenatore che facilita il lavoro. Le critiche al gioco? Credo sia più importante il risultato, anche se naturalmente dobbiamo crescere. Ma i risultati sono ottimi e io credo fortemente nel nostro tecnico. Il clima in squadra è positivo e Mancini dà un grande sostegno anche all’aspetto commerciale del club, perché lui è anche l’icona della società. Come presidente e come squadra dobbiamo sostenerlo. La nostra filosofia è quella di portare all’Inter le persone migliori, con la mentalità migliore. Credo che stiamo costruendo qualcosa di interessante”.
CALCIOMERCATO – “Prima vediamo cosa succederà, se saremo ancora primi continuerò a dire di concentrarci partita per partita. Per quanto riguarda i giocatori, sì, ce ne saranno alcuni che arriveranno contestualmente alle cessioni, perché dobbiamo mantenere intatto il numero della rosa. Non possiamo averne trenta, ma venticinque. Comunque ci muoveremo ancora”.
I LEADER – “Abbiamo tanti giocatori di carattere. Se non sbaglio Icardi è il capitano più giovane della storia dell’Inter. È un giocatore maturo anche se ha 21 anni. Poi ci sono Miranda, Melo e Medel: anche loro formano il carattere della squadra“.
I NUOVI CHE L’HANNO COLPITO? – “Melo e Kondogbia. Molti sono perplessi su Geoffrey, ma lui è giovane e ha qualità eccellenti, corre avanti, indietro e gestisce il gioco. Può crescere nel tiro e nella fase offensiva, sono certo che lo farà. In realtà tutti stanno dando quello che mi aspetto e io spero che continuino a dare il meglio in campo. Vogliamo mostrare che combattiamo. Il mercato è stato eccellente, vogliamo investire ed essere sicuri che la squadra cresca e diventi sempre più forte“.
CONTRO LA FIORENTINA – “Vorrei vincere. È eccitante vedere una partita tra la prima e la seconda, ma noi vogliamo vincere anche per i tifosi visto che giochiamo in casa”.