Thohir e i paradisi fiscali, l’analisi della GdS
Ieri il Corriere Della Sera ha pubblicato un articolo che ha praticamente gettato nel caos i tifosi nerazzurri. Secondo quanto riportato dal quotidiano, le quote delle holding del presidente Erick Thohir sarebbero in pegno ad una società dagli investitori ignoti, la Merdeka, riconducendo la società di Via Vittorio Emanuele a un paradiso fiscale come le Cayman. Nell’edizione odierna, La Gazzetta dello Sport ha ripreso la questione, facendo più chiarezza: ” Secondo quanto ci risulta dalle visure iniziali sulla International Sports Capital( società con sede a Hong Kong di cui i proprietari sarebbero indirettamente E.T e Handy Soetedjo) emerge che quest?ultima era stata costituita dalla Padnall Enterprises Limited, anch?essa con sede a Hong Kong ma controllata da due ?trust? basati alle Isole Vergini, Guarantee Management Limited e Lebaron Ltd. Isole Vergini, ossia un altro regno, come le Cayman, dove vigono riservatezza, anonimato e tassazione favorevole. Successivamente, e comunque prima di comprare l’Inter, le azioni della International Sports Capital sono state trasferite dalla Padnall alla Asian Sports Venture“.
l’Inter non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito a questa situazione. La rosea intanto prova a dare una spiegazione riguardo al prestito concesso con l’interesse dell’8% dall’indonesiano, il quale si tratterebbe di un “rollover” che “potrebbe consentire all’Inter di tenere in cassa la quota di interesse, destinata a essere convertita in azioni per Thohir, con conseguente variazione delle proporzioni tra i due soci“. Il tycoon starebbe dunque cercando di capitalizzare il club, e non di lucrare su di esso. E’ possibile che tale manovra finanziaria venga riportata nel prossimo bilancio, “quando si darà conto del secondo prestito di Thohir, da circa 60 milioni, erogato di recente”.