Thohir-Samaden in coro: “Bravi i nostri giovani!”. E il presidente avanza con cautela
E’ uscita a pezzi l’intervista concessa dal presidente dell’Inter Erick Thohir ai microfoni di ESPN Deportes per il reportage “El renacimiento del calcio“, dove il presidente ha parlato spaziando su numerosi fronti: dalla situazione del calcio italiano nel mondo alla questione stadio, per finire poi con un elogio alla squadra mercato dell’Inter ed al suo settore giovanile. Così parla Erick Thohir della cantera nerazzurra: “Abbiamo uno dei settori giovanili più forti d’Europa, che ha vinto 37 trofei. Tra Serie A, Serie B e altre leghe europee giocano 45 giocatori usciti dal nostro vivaio; si potrebbero creare tre squadre, una per la A, una per la B e una per la C“. “Questo – prosegue Thohir – è il frutto del lavoro di Piero Ausilio e Roberto Samaden. Dobbiamo impegnarci tutti insieme per sostenere la strategia dell’Inter, visto che da qui usciranno molti talenti“. Alla stessa trasmissione, si aggiungono le parole proprio di Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile nerazzurro, sul difficile impatto che i giovani anno col calcio italiano: “Sicuramente in Italia si danno chance a ragazzi di 18 o 19 anni, soprattutto tra i grandi club. E’ molto più facile magari per le squadre più piccole che non hanno ambizioni europee o di giocare per vincere, per loro è molto più facile. Per i grandi club il problema è rappresentato dal fatto che i giovani spesso non sono pronti non tanto dal punto di vista tecnico quanto soprattutto dal punto di vista mentale per affrontare competizioni di un certo livello“. Poi si torna dal tycoon indonesiano, che con la dovuta pacatezza illustra gli obiettivi della sua squadra dopo il cambio di guida tecnica, passando da Mazzarri a Mancini: “Adesso il nostro obiettivo è rimanere in Europa perché è un momento di transizione; non è facile andare subito in Champions, però se la squadra regala buone performance, abbiamo ancora degli altri obiettivi. Questa è la vita, a volte non è giusta, ma l’obiettivo è questo. Dobbiamo rimanere in Europa, ma se riusciamo ad ottenere risultati migliori e piazzarci in Champions sarà ancora meglio“.