Toldo: “Inter-Juve sarà come una finale. Icardi o Higuain? Scelgo il nerazzurro!”
L'ex portiere nerazzurro ha parlato del big match di San Siro di domani sera
Francesco Toldo, ex portiere nerazzurro, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport sulla sfida in programma domani sera a San Siro tra Inter e Juve. Previsti 80.000 spettatori sugli spalti per la sfida più attesa della stagione, perchè potrebbe continuare a far vivere il sogno Champions ai nerazzurri e perchè la Juventus non può permettersi più passi falsi nella lotta Scudetto con il Napoli.
L’ITALIA TIFA INTER – “Questo all’Inter non deve importare nulla. Vorrei una partita dura ma corretta, non possiamo permetterci figuracce: dobbiamo vincere per noi, non per fare un favore o meno a chicchessia. Loro si giocano lo scudetto: sono certo che per la Juventus questo sarà il match più decisivo di tutti quelli che la attendono. Ma qualcuno sembra dimenticare che noi ci giochiamo l’ingresso in Champions League: sono rimasti due posti, con tre squadre in lizza. Una deve essere l’Inter. Questa è una finale, per entrambe le squadre. Loro sono una realtà consolidata negli anni, noi siamo work in progress. E lavoriamo per tornare ai tempi nei quali le due squadre giocavano per lo scudetto: speriamo vinca la passione”.
JUVENTUS – “Non sono nello spogliatoio della Juventus e non parlo con nessuno che lo frequenta. Quindi, davvero non so cosa sia successo e cosa non sia successo. Però di crisi si può parlare solo a fine campionato, quando fai il bilancio di quello che hai portato a casa. E poi, anche questa storia dei litigi è tutta da capire: noi dell’Inter, ad esempio, nell’anno del Triplete litigavamo un giorno sì e un giorno anche. Se è un litigio sano, benedetto litigio”.
ICARDI E HIGUAIN – “Sto tutta la vita con Icardi. Per la qualità, per la tecnica, per l’aspetto, per l’anagrafe: Higuain è un grande campione, ma io scelgo Mauro”.
SPALLETTI E ALLEGRI – “Nel contratto che hanno firmato è compreso tutto, anche le critiche dei tifosi. Però dico che Allegri ha fatto un ottimo lavoro in questi anni, con ottimi risultati: puntare il dito contro di lui per questa flessione è sinceramente ingeneroso. Per fortuna non tutti i tifosi sono critici. Quanto a Spalletti, a me piace a 360°: come lavora, come imposta il rapporto con i media, come tratta i giocatori. Non mi iscrivo al partito di chi accusa i due tecnici: significherebbe avere la memoria corta”.
SUNING – “Questa è la nuova Inter e vedrete che saprà riproporsi a livello mondiale. Certo, con un padrone cinese molte cose sono cambiate, tuttavia hanno capito una cosa fondamentale: l’importanza di mantenere le origini e le tradizioni, che sono state dettate dalle varie, nobili famiglie che in passato sono state proprietarie del club. Suning è leader mondiale, nei suoi campi, e vuole che anche l’Inter diventi un leader mondiale, nel calcio”.
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