RADU 5,5 – Sembra avere qualche difetto di posizionamento a volte, ma è bravo e reattivo a respingere con un tiro al volo un retropassaggio kamikaze di Dimarco. Alterna grandi lanci di piede a rinvii molto rivedibili, corti e pericolosi. Sembra in alcuni frangenti piuttosto disattento, la lontananza dal clima partita probabilmente si sente. Sul primo tiro in porta si butta molto lentamente per un portiere così giovane: conclusione ravvicinata ma non imparabile. Sul secondo colpo di testa di Cutrone è sfortunato ma la palla era centralissima e di fatto la rete è un suo autogoal. Parlano i fatti: 2 tiri (parabili) subiti 2 goal.
VECINO 5,5 – Si vede che gli manca il ritmo partita, fatica un po’ in avvio ma resta a galla con l’esperienza e cresce con il passare dei minuti. Gioca “alla Brozovic” anche se con doti decisamente diverse, da regista davanti alla difesa. Non è il suo ruolo, ma svolge il compito in maniera dignitosa. Sale di tono anche a livello fisico nel secondo tempo, cercando anche sgroppate in ripartenza. Prende un giallo per mettere una pezza all’ennesima amnesia difensiva della squadra, ma nel contrasto del pareggio va troppo molle: ha le sue colpe nella rete di Bajrami.
DIMARCO 5,5 – Soffre un po’ le fiammate offensive degli avversari, ma supporta con ottima tecnica la prima parte di manovra. Non spinge però come ci si aspetterebbe da lui sulla sinistra: come Darmian “scompare” un po’ vista la grande spinta a destra. Nella ripresa l’Inter gioca più a sinistra e sale leggermente di giri: da lui però oggi forse ci si aspettava qualcosa di più. Sale infatti poco in attacco e soffre un po’ troppo in difesa. Oggi né carne né pesce.
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