Top&Flop di Inter-Verona: Perisic mostruoso, Skriniar insuperabile
Grande vittoria dei nerazzurriTOP
SKRINIAR 7,5 – Bravo e ordinato, al solito gestisce la sua area di competenza con grinta e precisione. Con Dumfries in aiuto riesce a spegnere sul nascere la spinta dalle sue parti. Sempre puntuale anche quando viene dirottato a perno centrale, tiene bene su Simeone e regala alcuni interventi da campione vero, uno decisivo su un goal quasi fatto.
DIMARCO 7 – Fa una progressione palla al piede clamorosa a inizio partita ma dopo 70 metri la lucidità ne risente e si fa anticipare proprio al momento di tirare. Ripaga ampiamente la fiducia di Inzaghi con una prestazione clamorosa, sia in difesa sia in ripartenza. Sempre pericoloso quando crossa o batte i calci d’angolo, tra i migliori in campo fino alla sostituzione.
DUMFRIES 7 – Sempre arma in più in fase offensiva, si rende pericoloso in ripartenza. Serve bene Perisic ma Montipò dice no. Bravo in entrambe le fasi: chiude bene dietro ed aiuta Skriniar e spinge con la sua corsa in ripartenza. Nella ripresa prova la grande azione personale: calcia a lato ma mette in mostra tutta la propria qualità. Porta avanti e tracina la squadra in ripartenza praticamente da solo nel secondo tempo, sempre attento anche in chiusura. Sempre più maturo e importante.
PERISIC 8 – Un po’ in ombra nel buon avvio nerazzurro, pressa bene Faraoni ma in ripartenza non si vede molto. Esce poi alla distanza. Prima trova un tiro praticamente perfetto dal limite dell’area ma Montipò si supera col consueto miracolo dei portieri delle piccole quando si trovano di fronte l’Inter, poi serve l’assist perfetto per il vantaggio di Barella e addirittura quello del raddoppio per Dzeko. Mostra uno strapotere fisico impressionante per tutta la partita, sia da esterno che da seconda punta.
DZEKO 7,5 – Meno brillante rispetto a Correa in avvio, ma lavora discretamente di sponda per lanciare l’argentino in velocità nello spazio: oggi versione vera e propria torre. Si scatena poi alla mezz’ora, prima sfiora l’eurogoal su azione personale, poi raddoppia su sponda di Perisic. Nella ripresa gioca tanto da regista e smista palloni con grande classe, sfiorando più volte l’assist; arriva però poco lucido su un cross di Perisic e si divora il possibile 3 a 0. Partita monumentale comunque per il lavoro che fa per la squadra, al di là della rete.