PREPARATI AL MATCH – Tutto su Torino-Inter

LA STORIA LA STORIA - La sfida tra granata e nerazzurri andrà in onda a Torino per la 94esima volta. Il bilancio non è positivissimo per l'Inter, ma comunque in sostanziale equilibrio: se le vittorie dei padroni di casa sono ben trentasei, quelle degli ospiti sono trenta, a fronte di ventisette pareggi, per un totale di 258 gol segnati (in media quasi 3 gol a match). Anche se le statistiche testimoniano la tradizionale difficoltà per le grandi squadre nel trionfare sul campo del Torino, i piemontesi hanno interrotto solo nella stagione 2013-14 (l'incontro finì con uno spettacolare 3-3) una serie vittoriosa del biscione che durava dal 1994: l'ultimo successo del Toro risale infatti al 27 febbraio 1994, quando servirono i gol di Poggi e Cois per superare gli uomini allenati da Giampiero Marini (Torino-Inter 2-0). → SCORRI LE SCHEDE IL PRESENTE IL PRESENTE - La cura Pioli procede senza intoppi: nelle ultime dodici partite di campionato i nerazzurri sono stati in grado di portare a casa ben 30 punti, arrendendosi solo a Juventus e Roma in due gare in cui gli episodi hanno avuto comunque un peso non indifferente. Detto ciò, se è vero che gli esami non finiscono mai, allora il Torino è uno di quelli più difficili: su 13 disputate, la squadra di Mihajlovic ne ha vinto 8 e pareggiate 4, con la sola sconfitta (maturata negli ultimi dieci minuti) contro la Juventus a chiudere il cerchio. Ma ciò che più salta all'occhio è il numero di gol realizzati tra le mure amiche da Belotti e compagni, ben 32, a dimostrare che i granata trovano sempre stimoli particolari quando sono incitati dal pubblico amico. Ma la corsa dell'Inter verso il traguardo Champions non può arrestarsi, soprattutto quando i diretti concorrenti sono impegnati in gare più che abbordabili come quelle che offre questa giornata di campionato: il Napoli affronterà l'Empoli in trasferta, la Roma il Sassuolo in casa. Vincere, per non rimanere attardati, è l'unico imperativo. → SCORRI LE SCHEDE LE ULTIME LE ULTIME - Per Torino-Inter Stefano Pioli non abbandona il 4-2-3-1 che ha ridato ai nerazzurri una vena realizzativa da gran squadra (12 gol segnati nelle ultime due uscite). Davanti ad Handanovic la linea a quattro sarà formata da D'Ambrosio, Medel, Miranda e Ansaldi; a centrocampo la diga sarà composta da Gagliardini e Kondogbia, che ormai si configurano come la migliore coppia di mediani tra quelle viste quest'anno all'ombra della Madonnina; in avanti Perisic e Candreva saranno le ali, mentre Banega, in ballottaggio con Joao Mario ma favorito per una maglia da titolare, supporterà Icardi centralmente. Sinisa Mihajlovic, come il collega avversario, non rinuncia allo schieramento che ha portato il Torino ad avere un importante rendimento interno. Nel 4-3-3 disegnato dal serbo, Hart sarà difeso da Zappacosta, Rossettini, Moretti, preferito a Castan (ancora convalescente), e Molinaro, al ritorno da titolare. Benassi, Lukic e Baselli agiranno in mezzo al campo, mentre Belotti sarà coadiuvato da Ljajic e uno tra Iago Falque e Iturbe. → SCORRI LE SCHEDE OPTA-FACTS

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Gianluigi Valente - Autore

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