Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la vittoria dell’Inter sul Torino, che ha permesso ai nerazzurri di blindare il terzo posto in Serie A.
Queste le sue parole:
LUKAKU-BROZOVIC – “Quotidianamente i giocatori mi mettono dubbi. Avremo un giorno di riposo e poi una settimana intensa. Sarà la 57a partita stagionale ed è merito di tutte quelle fatte fino a oggi. La prossima sarà la più importante. È grazie anche alle sconfitte che abbiamo avuto questo finale di stagione”.
VITTORIA – “Oggi volevo vincere, perché lo dobbiamo alla nostra società e ai nostri tifosi. Volevamo consolidare la nostra posizione in classifica. Abbiamo vinto 8 delle ultime nuove. Volevamo fare una partita seria e onorare il campionato. Complimenti al Torino, è una squadra difficile da affrontare e molto evoluta”.
RENDIMENTO – “I giocatori importanti, come Brozovic e Lukaku, non li abbiamo avuti per 5 mesi. Non deve essere un alibi, ma sono giocatori molto importanti per noi. Le vittorie e i trofei è normale che ti diano consapevolezza. Negli ultimi 2 mesi e mezzo abbiamo fatto cose straordinarie che ci ha permesso di sistemare la classifica. A febbraio eravamo lontani dalla Champions League e questo non era accettabile per l’Inter. La finale è un sogno, ce la giocheremo contro una squadra di assoluto valore”.
MANCHESTER CITY – “Bisognerà essere bravi a soffrire insieme, quando ci sarà da soffrire, e a giocare a calcio, perché bisognerà levare un po’ di possesso al Manchester City. Dovremo attaccare con equilibrio con grande attenzione. Speriamo di poter recuperare tutti i giocatori. Aspettiamo tutti con ansia questa sfida. Oggi non era semplice preparare la gara con il Torino, ma gli faccio i complimenti perché sono stati bravi”.
FINALE CHAMPIONS – “L’emozione è molto molto grande, però avevamo tanti obiettivi in ballo. Da adesso me la gusterò di più insieme ai miei ragazzi, al mio staff e a tutto il mondo Inter. Onore al gruppo che ha sempre mantenuto alta la concentrazione”.
CONSIGLI DAL FRATELLO – “Sono 25 anni che parliamo sempre di Champions League. Ma anche negli scorsi anni, con la qualificazione con la Lazio e quella con l’Inter. È un argomento che tocchiamo spesso”.
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