Trapattoni: “Mancini non è un fesso. Che nostalgia Inter e Milan così lontane dalla vetta”
Ai microfoni di Tuttosport Giovanni Trapattoni, rossonero da calciatore e nerazzurro da allenatore, ci introduce al prossimo derby di Milano: “Provo nostalgia e rammarico nel vedere Inter e Milan marcire a metà classifica, anche se credo che quest’anno si poteva fare molto meglio, soprattutto in fase di programmazione. Il Milan ha faticato a rifondarsi dopo i successi del 2007, l’Inter dopo quelli del 2010. Presidenti stranieri? Il calcio è lo specchio del pianeta e ormai è tutto globalizzato. In altri paesi, vedi l’Inghilterra, i proprietari stranieri sono all’ordine del giorno da anni, gli sceicchi e i magnati russi hanno acquistato diversi club: diciamo che era solo questione di tempo. L’importante è che ci sia sempre un dialogo aperto fra proprietari, dirigenti e allenatore. Penso sia una cosa positiva. Mancini? A volte quando si è all’estero, guardando all’Italia, si pensa di poter cambiare le cose con un click. Mancini era lontano dalla serie A da diverse stagioni e quando è tornato si è scontrato con un calcio duro, perfezionista. In Inghilterra le gare non sono un continuo esame tattico, da noi sì. Roberto deve ritrovare le coordinate giuste, ma non è un fesso e avendo navigato attraverso gli oceani saprà trovare i giocatori adatti alle sue idee”.