Durante l’ultima puntata di Fontana di Trevi su Cronache di Spogliatoio, si è discusso a lungo dei problemi dell’Inter. Un tema che non ha visto per niente d’accordo Riccardo Trevisani, il quale – al contrario delle recenti analisi fatte sui nerazzurri – ha faticato a trovare dei veri seri problemi in questo momento accusati dalla formazione di Simone Inzaghi, specialmente se confrontata con altre squadre del campionato italiano.
Questa l’opinione del giornalista: “I problemi dell’Inter? Possiamo trovarli, possiamo andare a trovare delle problematiche. Ma se vogliamo analizzare l’Inter da Istanbul in avanti, è una squadra che perde una partite ogni 2/3 mesi e quando la perde siamo qui a dire che l’Inter ha un sacco di problemi. Qual è la cosa a cui ci possiamo appoggiare? I numeri, perché i numeri non mentono mai. L’Inter segna di più, difende meglio, vince più partite, sta facendo cose con continuità sia in campionato che in Champions League e Coppa Italia. Certo che se avesse avuto i soldi, anziché prendere Taremi prendeva Sesko ed era meglio. Certo che il portiere ha 36 anni e bisogna pensare al futuro per il dopo Sommer. Cerco che Calhanoglu è al terzo o quarto infortunio stagionale muscolare. Ma se cerchiamo, dobbiamo rimestare per trovare i problemi dell’Inter”.
A parte il passo falso in Arabia, in una partita comunque condizionata da tante assenze, Trevisani continua a vedere un’Inter solida con tante cose positive: “Io onestamente vedo più e tante cose che funzionano, piuttosto che problemi. Soprattutto per come gioca questa squadra, gioca a memoria, penso alla partita di Bastoni che continua a crescere. Credo che sia una squadra con 50 cose positive e 5/6 problemi. Le altre squadre hanno 50 problemi e 5/6 cose positive. E quindi, quali sono i problemi dell’Inter? Lo chiedo io a voi. Non esiste una squadra con 25 giocatori titolari, ovunque ti muovi perdi, è troppo alto i livello a cui sono stati portati i titolari. L’Inter è arrivata ad un livello gigante, dove gli altri – un po’ perché giocano meno, un po’ perché sono meno forti – non possono essere a quel livello lì. Ma in tutto questo, sono solo 6 sconfitte in 18 mesi”.
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