“Troppi investimenti”: la Cina chiude i rubinetti al calcio estero
Importante giro di vite imposto dal governo cinesePotrebbe essere terminato il periodo di vacche grasse per il calcio cinese; a rivelarlo è stato il Ministro del Commercio cinese, Gao Hucheng, a margine di un incontro che si è tenuto nelle scorse ore a Pechino. A tal proposito il portale goal.com scrive: “Quella degli investimenti cinesi nel mondo del calcio, è diventata negli ultimi anni una realtà con la quale tutti hanno imparato a prendere confidenza. Non solo infatti, i club del campionato cinese sono diventati straordinari protagonisti in ambito di calciomercato portando nel loro campionato giocatori di primissima fascia a fronte di esborsi stratosferici e molto spesso spendendo cifre irrazionali, ma le grandi aziende hanno deciso di investire con sempre maggiore insistenza in società del Vecchio Continente. Club importanti come Inter, Aston Villa, WBA e Wolverhampton sono già passati in mani cinesi, il Milan lo farà ad inizio marzo e anche Manchester City, Atletico Madrid e Lione stanno contando sulle rilevanti partecipazioni di investitori provenienti dalla Cina. Investimenti di tale rilevanza potrebbero però presto venir meno”.
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