Turnover e straordinari: ecco come l’Inter può passare il turno in Champions

Dopo il sorteggio dei gironi di Champions dello scorso 30 agosto, l’Inter ha avuto una volta per tutte la conferma di come questa cruciale stagione non sarà per nulla una passeggiata di salute. La dirigenza nerazzurra, come cita anche oggi Tuttosport, ha ribadito che l’obiettivo stagionale minimo sarà quello di consolidare la quarta posizione raggiunta lo scorso anno in campionato e cercare di superare la fase ai gironi di Champions League. Missione non facile per gli uomini di Luciano Spalletti, il quale però potrà prendere spunto da quanto fatto dal collega Di Francesco e dalla sua ex squadra nella passata stagione, considerato che proprio come i nerazzurri quest’anno non partivano con i favori del pronostico per superare il turno, ma che alla fine si sono ritrovati ad un passo dalla finale.

In questi casi il turnover può dare man forte e l’Inter, protagonista assoluta nell’ultima sessione di mercato, disporrebbe di diverse alternative adatte a disputare dignitosamente entrambe le competizioni. Nonostante le limitazioni nella lista Uefa (out Joao Mario, Gagliardini e Dalbert), Spalletti ha dalla sua calciatori duttilissimi in grado di ricoprire più di un solo ruolo in campo. Nainggolan, Miranda, Asamoah e Perisic (rispettivamente in ordine decrescente di presenze) – unici con esperienza in Champions – saranno decisivi. In particolare al belga saranno richiesti gli straordinari in mezzo al campo, dato che già dalla gara del Dall’Ara si è dedotto che la squadra sarà costretta a non farne a meno. Contro Parma e Tottenham sono previste due formazioni nelle quali Handanovic, Asamoah, Skriniar, Nainggolan e Perisic andrebbero a disputare entrambe le partite. Parola al campo.

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