Tutto su… Javier Zanetti
Questa settimana dedichiamo la nostra rubrica settimanale al grande, unico, inimitabile, storico, leggendario Capitano dell’Inter Javier Zanetti.
Javier Adelmar Zanetti, di origini friulane per il bisnonno che è originario di Sacile, in provincia di Pordenone, nasce a Buenos Aires il 10 agosto del 1973. Soprannominato El Tractor o Pupi, è centrocampista nerazzurro dall’estate del 1995. Come già detto, è il Capitano e la bandiera dell’Inter, con cui ha eguagliato record impressionanti. E’ una persona straordinaria sia sul campo che fuori dallo stesso, un vero e proprio signore. E’ sposato con Paula, da cui ha avuto due bambini, Sol ed Ignacio. Insieme alla moglie ha creato la Fundaciòn P.U.P.I., organizzazione diretta a fornire un supporto economico ai bambini più bisognosi e alle famiglie degli stessi proprio a Buenos Aires. Grazie a questa fondazione, nel 2005 l’ufficio di presidenza del consiglio comunale di Milano gli ha consegnato l’Ambrogino d’oro. L’anno successivo è poi stato eletto ambasciatore di SOS Villaggi dei Bambini, che è un’associazione ONLUS per i diritti dell’infanzia. Ha scritto anche una biografia uscita nel 2009, “Capitano e gentiluomo”, di edizione Rizzoli. Curiosità: Nel 2007 ha duettato con Mina nel brano “Parole parole”, incluso nell’album Todavia. Nel 2011, poi, ha inciso con i Rezophonic la canzone “Ci vuole un fiore”, in versione modernizzata, al fine di raccogliere fondi per la Fundaciòn Pupi e per la costruzione di pozzi d’acqua in Africa.
Qui di seguito la carriera del grande Capitano nerazzurro fino ad oggi:
Club Esordisce nel 1991 nelle giovanili del Tallers, passando poi l’anno successivo in prima squadra. Nel 1993 giunge al Banfield, militante nella massima serie argentina. Due anni più tardi viene prelevato dall’Inter, sotto segnalazione di Antonio Angelillo.
In Italia esordisce con la maglia nerazzurra il 28 agosto 1995 in Inter-Vicenza 1-0. Dopo l’addio di Giuseppe Bergomi, diviene capitano della squadra milanese, precisamente nella partita Inter-Verona 3-0 del 29 agosto 1999. Ed ora cominciano i record. Il capitano nerazzurro, dal derby contro il Milan del 28 ottobre 2006 vinto per 3-4 dall’Inter, ha cominciato la striscia di presenze consecutive fino alla stagione 2009/2010. Il 16 aprile 2010, in Inter-Juventus 2-0, ha disputato la 500ª partita in Serie A, mentre il 15 gennaio 2011, nella partita contro il Bologna vinta 4-1, ha raggiunto le presenze dell’altra bandiera nerazzurra Beppe Bergomi in Serie A, ossia 519 gare. Nel 2010 entra nella storia del calcio conquistando tutto in un solo anno con l’Inter, Coppa Italia, Campionato e Champions League, compiendo la fatidica Tripletta o Triplete, una straordinaria impresa mai riuscita a nessuno in Italia. L’11 maggio 2011 nella semifinale di Coppa Italia Inter-Roma, ha giocato la sua partita numero 1000 in carriera tra campionati (633), coppe nazionali (63), coppe continentali (143), altre coppe (9), Under-23 (12) e Nazionale argentina (145), entrando così nella Top 10 dei giocatori millenari. Il 17 settembre 2011 in Inter-Roma raggiunge Bergomi a quota 756 presenze con la maglia dell’Inter e supera Silvio Piola per le presenze in Serie A con 538 partite. L’allenatore con cui Zanetti ha giocato più gare è Roberto Mancini, con cui ha disputato ben 189 partite contro le 102 con Josè Mourinho. Il 20 settembre dello stesso anno nella partita Novara-Inter 3-1 supera il record di Bergomi con 757 presenze. In Bologna-Inter 1-3 del 24 settembre 2011 supera con 1014 presenze totali Andoni Zubizzarreta e Noel Bailie nella Top 10 dei giocatori millenari, collocandosi all’ottavo posto. Tre giorni dopo, nella gara di Champions League contro il Cska Mosca vinta per 2-3, stabilisce il record di 78 presenze nella competizione con la fascia di capitano, superando Paolo Maldini. Il 28 settembre Javier festeggia con l’Inter il suo record personale alla “Terrazza Martini” dove fu presentato nel 1995. Il 15 ottobre in Catania-Inter supera anche Roberto Mancini per il numero di presenze in Serie A. Raggiunge poi, tre giorni più tardi, la centesima presenza in occasione di Lille-Inter 0-1 in Champions League e si stabilisce al sesto posto della classifica, superando così Edwin van der Sar, Luìs Figo, Oliver Kahn e Andrij Shevcenko.
Nazionale A 21 anni fa il suo esordio con la Nazionale maggiore il 16 novembre 1994, in un’amichevole contro il Cile. Nel 1995 viene convocato sia per la Confederations Cup che per la Copa America. Il 22 giugno 1995 segna il suo primo gol con l’Argentina in occasione dell’amichevole contro la Slovacchia. Nello stesso periodo gioca anche per la selezione Under-23, vincendo la medaglia d’oro nella tredicesima edizione dei Giochi panamericani e la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, dove però l’Argentina viene sconfitta 3-2 in finale dalla Nigeria. Presente anche ai Mondiali 1998 e 2002. Era in campo sia nella finale della Copa America 2004 terminata con la vittoria del Brasile ai rigori, sia in quella della Confederations Cup 2005, sempre contro il Brasile, che ne esce vittorioso per 4-1. È stato escluso dall’elenco dei 23 convocati dal ct Josè Pekerman per il Mondiale 2006 disputatosi in Germania. Torna nel giro della Nazionale nel 2007, raggiungendo e superando il record di partite giocate. Capitano della Selecciòn fino al 19 novembre 2008, in Scozia-Argentina 0-1. Viene ancora escluso dai convocati del ct Maradona per il Mondiale del Sudafrica nel 2010. Richiamato in Nazionale il 7 settembre 2010 nell’amichevole vinta 4-1 contro la Spagna dal nuovo CT Sergio Batista, che lo convocherà poi anche in occasione della Copa America del luglio successivo.
Ecco il palmarès dello storico Capitano nerazzurro:
Inter: 1 Champions League (2009-2010); 5 Campionato italiano (2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010); 1 Coppa del Mondo per club (2010); 1 Coppa UEFA (1997-1998); 4 Coppa Italia (2004-2005, 2005-2006, 2009-2010, 2010-2011); 4 Supercoppa Italiana (2005, 2006, 2008, 2010).
Nazionale: 1 Giochi panamericani (1995); 1 Argento olimpico (Atlanta 1996).
Individuale: Inserito nel FIFA 100; Premio Nazionale Carriera Esemplare Gaetano Scirea (2010); Inserito nelle “Leggende del calcio” del Golden Foot (2011).