Udinese-Inter, al Friuli è 1-2: buono il risultato, meno la prestazione
Tra batticuori e rischi, tra cartellini e proteste l’Inter vince una partita che sembrava impossibile da pareggiare ma che ha rischiato davvero di farsi sfuggire. il Friuli è sbancato, ma dal punto di vista della prestazione è un passo indietro. Prima frazione spigolosa tra due squadre battagliere ma poco precise e lucide negli ultimi 16 metri. Parte bene l’Udinese che predomina il territorio con veloci cambi di gioco pur senza affondare concretamente perchè l’Inter regge l’impatto e si difende con ordine. I nerazzurri si affidano dall’altra parte alle accelerazioni e verticalizzazioni di un Hernanes in ottima forma, che sa capovolgere il fronte e creare superiorità: è tuttavia di Guarin il primo tentativo dalla grande distanza, respinto da Kernezis. Ancora il Profeta fa ammonire Pinzi tentando la penetrazione e impegna il portiere avversario su punizione. L’Udinese crea scompiglio su corner, ma non crea veri pericoli e quando l’Inter riparte dà l’impressione di poter sempre creare qualcosa: alla mezz’ora ancora Hernanes raccoglie di testa il suggerimento di Palacio ma il tap-in centrale trova ancora Kernezis: non sarà l’ultima volta. Al 39′ possibile svolta: Domizzi già ammonito stende ancora Hernanes in ripartenza e Rocchi non può far altro che fargli guadagnare la via degli spogliatoi: Stramaccioni toglie Guilherme per inserire Pasquale mentre Icardi devia sottoporta e trova attento il portiere avversario. C’è tempo per un’ultima occasione ed è la migliore: ancora sui piedi di Hernanes che davanti alla porta non riesce però a lavorare un pallone insidioso e Kernezis lo ipnotizza. Finisce così la frazione: parità di punteggio ma Inter sopra di un uomo.
Secondo tempo: partenza col botto. Kovacic pescato in inserimento va giù in area: per Rocchi l’intervento di Danilo è da penalty, il replay lascia dubbi: Icardi trasforma e sblocca il match. Ma l’illusione dura poco: Allan si mangia Medel e serve Di Natale, che manda al bar Vidic e infila l’ex compagno Handanovic indovinando l’1-1. Le speranze di rimonta dell’udinese subiscono un duro colpo quando poco dopo Badu viene espulso per proteste troppo veementi. Per Mancini è il momento di dare gas: fuori Guarin e dentro Podolski che un minuto dopo indovina l’incrocio dei pali col fendente mancino per il 2-1. Potrebbe essere una gestione tranquilla ma l’Inter non chiude i conti nonostante le occasioni sui piedi di Palacio, Hernanes e ancora Podolski e negli ultimi 20′ inizia ad avere paura di non vincerla: Allan giganteggia a metacampo e l’Udinese ci crede, rischiando fino all’ultimo di segnare. Decisivo D’Ambrosio su Perica al 90′ e quasi sciagurato Handanovic uscendo due volte a vuoto, per fortuna senza conseguenze. Il fischio finale è una liberazione: vittoria doveva essere e vittoria è stata. Per la prestazione, almeno sui 90′, ripassare domenica pomeriggio.