Udinese-Inter, Conte (Sky): “L’espulsione? Non eravamo d’accordo sul recupero. Coppa? Lo scudetto è più importante”
L'analisi sul pareggio dell'allenatore leccese a fine partitaUna partita più complicata del previsto quella giocata questo pomeriggio dall’Inter contro l’Udinese. Nonostante le buone trame di gioco, alla formazione di Antonio Conte è mancata la lucidità nell’ultima giocata, rendendosi difatti davvero pericolosa solamente in un’occasione nel corso del primo tempo con una conclusione di Lautaro Martinez parata in tuffo da un super intervento di Musso. Espulso da Maresca a fine partita, con il quale ha pure avuto un battibecco il tecnico leccese si è presentato nel post-partita ai microfoni di Sky Sport. Le sue parole:
POST-PARTITA – “Penso che alla fine c’è stata questa mia espulsione, poteva essere accordato un po’ più di recupero. Ho protestato per questo, l’arbitro mi ha prima ammonito e poi mi ha mandato via. Non eravamo d’accordo sul minutaggio, si era giocato poco nel secondo tempo. L’arbitro deve prendere le proprie decisioni e noi dobbiamo accettarle, anche se a volte non si è d’accordo”.
LA PARTITA – “Occasione persa? Come dico sempre, noi dobbiamo guardare a noi, cerchiamo di migliorare in quello che stiamo facendo. Oggi potevamo essere un po’ più precisi, è mancata la qualità nell’ultimo passaggio, puoi fare gol oppure diventa un’occasione sprecata. E noi in questo possiamo e dobbiamo migliorare se vogliamo lottare fino alla fine per qualcosa di importante”.
CROSS – “Di solito quando andiamo al cross cerchiamo di portare quattro persone a riempire l’area. Inevitabile che il cross deve essere fatto nella maniera giusta. Contro la Juve c’è stato il cross di Barella e l’inserimento di Vidal, ci vuole sia una cosa che l’altra. La qualità nell’ultimo passaggio e bisogna riempire l’area”.
DERBY – “Sicuramente sappiamo che il campionato offre qualcosa di importante anche a livello societario ed economico. Riuscire a vincere lo scudetto diventa importante per il club rispetto alla Coppa Italia. Ma la coppa è un trofeo che vogliamo rispettare. Inevitabile che faremo delle valutazioni su chi avrà recuperato, chi merita di avere un po’ di spazio. Questa è una partita che non sottovaluta nessuno e cercheremo di vincere come abbiamo fatto sempre, non ci poniamo dei limiti o degli obiettivi. Ma bisogna fare i conti e trovare la giusta quadra per provare a battere il Milan”.
BILANCIO – “Preferisco che il bilancio lo facciano gli altri, noi cerchiamo di lavorare e dare il massimo di noi stessi. Credo che nelle tantissime difficoltà avute quest’anno, l’Inter stia dicendo la propria in campionato e stia recitando il ruolo di protagonista. Questo merita l’Inter per la storia del club, ma resta tutta la seconda parte di stagione da giocare”.
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